“ Ridisegnare insieme Milano che riapre” nella Fase2 dell’emergenza causata dal virus Covid19.
Questo l’avviso del Comune di Milano rivolto ad architetti, designer e creativi per aiutare la riapertura delle botteghe storiche, dei mercati coperti e scoperti nonchè di bar e ristoranti e di tutte gli esercizi commerciali al dettaglio.
Già perché la Fase2 per queste attività non si prospetta né semplice o economica.
Secondo i dati di Confcommercio, il commercio al dettaglio di Milano, Monza e Brianza ha subito una perdita di 4.9 miliardi di euro.
Milano e Città metropolitana hanno avuto una diminuzione del 40% del fatturato rispetto alla normalità.
Sono circa 42000 i lavoratori del settore già in cassa integrazione, e senza aiuti rapidi e ingenti il 25% delle attività commerciali milanesi non riaprirà. Parliamo di 3700 attività!
Gli ostacoli alla riapertura riguardano non solo i costi per la messa in sicurezza ma anche la riorganizzazione degli spazi.
Infatti, in base alle direttive Inail e del Ministero della Salute le attività commerciali rivolte al pubblico dovranno adottare delle regole per la sicurezza :
Distanziamento sociale per bar e ristoranti significa una riduzione dei tavoli con conseguente calo del fatturato.
Da qui nasce l’iniziativa del Comune di Milano e promossa dall’assessora alle Politiche del Lavoro, Attività produttive e Commercio, Cristina Tajani di creare un Albo a cui i commercianti potranno attingere contenente soluzioni, idee o semplici consigli forniti da esperti del settore per la riorganizzazione e ottimizzazione degli ambienti.
Tutti i progetti dovranno rispettare le prescrizioni ministeriali e potranno essere presentati da fondazioni, liberi professionisti, enti pubblici e privati e una volta valutati saranno inseriti nell’albo consultabile gratuitamente.
“Ridisegnare insieme Milano che riapre” è inserito nel documento “Milano 2020 Strategie di Adattamento” che l’Amministrazione ha pubblicato nei giorni scorsi e che espone le azioni immediate o future per la ripartenza della Città dopo l’emergenza Covid19.
Questo documento è aperto a proposte e consigli di tutti i cittadini e verrà aggiornato continuamente.
Si vuole così mettere in contatto i cittadini con l’amministrazione comunale, i commercianti con esperti del settore dell’arredamento, con l’obiettivo di fare ripartire e ridare normalità alla città il prima possibile!
Visitate il sito del Comune di Milano per maggiori informazioni.
Ventura Milano vi terrà aggiornati!
Se #andràtuttobene il 4 maggio Milano uscirà finalmente dal lockdown e, seppur a scaglioni, inizierà a riaprire i battenti.
Nonostante il video motivazionale dei primi di marzo #milanononsiferma , Milano si è dovuta fermare. Il Covid19 non ha risparmiato lei e, soprattutto, i suoi cittadini.
Vie deserte. Code ai supermercati e alle farmacie. Milano è diventata la location di un film in perfetto stile “Virus Letale” in cui un virus sconosciuto attaccava una città della California decimando gli abitanti.
Un nemico invisibile che ha fermato non solo Milano, ma l’Italia ed il resto del mondo.
Un virus che ha portato dolore per le vittime e ingenti danni economici.
Con le industrie ed il commercio fermi, probabilmente il trend positivo che stava vivendo Milano nell’ultimo quinquennio è destinato a fermarsi. Il Pil aveva registrato un +9.7% rispetto al 2014.
Ma il 4 maggio è vicino, ci si avvia nella seconda fase Covid19 e seppure con molte incertezze qualche attività inizierà a riaprire.
Bisognerà attendere ancora qualche settimana o qualche mese per rivedere la Milano frenetica, la #milanodabere con la sua #movidamilanese.
Le abitudini dei milanesi cambieranno:
Saranno dei sacrifici, ma la città ricomincerà a vivere.
Una metropoli che nel 2019 si è posizionata al primo posto, per il secondo anno consecutivo, nella classifica stilata dal Sole24ore per qualità della vita.
Nel 2018 era al quinto posto nella classifica delle città più visitate al mondo merito anche del palinsesto della YesMilano, con eventi come il Salone del Mobile o la Milano Fashion week.
Solo un virus poteva fermarla.
Chi ha potuto in queste settimane ha continuato a lavorare in modalità smartworking. Altri si sono reinventati.
Aziende tessili hanno iniziato la produzione di mascherine protettive. Ristoranti si sono attrezzati per le consegne a domicilio attraverso app o effettuandole in autonomia.
I milanesi non si sono arresi e si stanno già attivando per ripartire.
C’è chi pensa a mettere in sicurezza il personale della propria azienda con tutte le misure necessarie. Chi, come bar e ristoranti, a reinventare i propri spazi per mantenere il distanziamento sociale.
Come sarà la vita dei milanesi nei prossimi mesi è difficile da immaginare, ma sicuramente l’operosità dei milanesi sarà in grado di fare rialzare la città nel più breve tempo possibile!
#andràtuttobene!
P.S. Anche il Concerto del Primo Maggio di Roma si è “adeguato” al Covid 19!
Nel 2020 decidere di iscrivere i propri figli madrelingua italiana ad una scuola privata inglese non desta clamore, ma nel lontano 1969 non era diffuso optare per una formazione scolastica british come quella della “ The British School Of Milan”, BSM.
Questa prestigiosa e rinomata scuola internazionale si trova a Lambrate , in via Pisani Dossi 16.
Questo il motto della scuola, e basta aprire Linkedln e digitare “The British School Of Milan” per capire quanto sia veritiero.
Dall’anno di fondazione, 1969, ad oggi sono usciti dalla scuola tantissime eccellenze del mondo del lavoro e delle arti.
CEO di aziende leader nel mondo dell’e-commerce, direttori area di social network, imprenditori, per citarne alcuni.
Una scuola multietnica con studenti provenienti da circa 40 paesi.
A differenza di quello che si potrebbe pensare infatti, la BSM non è frequentata solo da studenti italiani, ma anche da allievi provenienti da paesi stranieri trasferitisi a Milano a causa del lavoro dei propri genitori.
Una scuola cosmopolita quindi, dove si incontrano ragazzi con background culturale differente ma che hanno in comune la formazione scolastica inglese.
La BSM, prima Sir James Henderson School, è una delle sette scuole internazionali della città (cinque sono inglesi, una canadese ed una americana ) fondata cinquant’anni fa da alcuni membri della Comunità Bristish di Milano che volevano continuare ad offrire ai propri figli l’educazione scolastica inglese .
Un’offerta formativa che va dall’asilo fino al liceo, con insegnanti formatisi nel Regno Unito.
Non solo lezioni teoriche ma anche lezioni pratiche in laboratorio.
Non solo attività da programma scolastico ma anche attività extracurricolari come teatro, arte e musica senza dimenticare gli sport. Sono circa 100 le attività tra cui scegliere.
Un programma formativo differente da quello italiano ma in grado di dare ai propri allievi un’apertura mentale notevole ed una forte propensione alla leadership.
Gli studenti italiani che frequentano questa scuola acquisiscono una perfetta fluidità di passaggio dalla lingua italiana a quella inglese e hanno un impeccabile accento british.
Nel 2017 “ Independent Schools Inspectorate” ha giudicato la BSM “Excellent”, il massimo grado di valutazione.
Quindi, se state pensando di iscrivere i vostri figli ad una scuola internazionale di certo non potete non visitarla!
Il 27 marzo 2020 sarà una data che rimarrà impressa nella memoria degli addetti ai lavori del mondo del design e dell’arredamento. Luti, Presidente del Salone, ha infatti annunciato che l’edizione 2020 del Salone del Mobile non ci sarà.
Come accaduto per Vinitaly di Verona e per le Olimpiadi di Tokyo tutto è rimandato di un anno. L’edizione 2021 del Salone del Mobile, la sessantesima, si svolgerà dal 13 al 18 aprile 2021.
In primis si era pensato ad un ulteriore slittamento dopo l’estate cosa non fattibile perchè si sarebbero messe troppo sotto stress le aziende partecipanti in quanto le due edizioni sarebbero state troppo ravvicinate.
Si è optato quindi per la cancellazione, la stessa sorte che è toccata alla Milano Fashion Week di giugno 2020 accorpata all’edizione di settembre.
La decisione non è stata presa a cuor leggero, l’impatto dell’annullamento del Salone sull’economia nazionale e di Milano è importante.
Considerate che l’indotto derivante dal Salone per il capoluogo lombardo è di 350 milioni di euro.
L’impatto a livello nazionale si aggira intorno a 1.5 miliardi. Alle prime indiscrezioni sulla possibilità di un annullamento, il titolo Fiera di Milano è crollato in Borsa.
Dati che fanno capire l’importanza del Salone del Mobile per la Fiera di Milano e non solo.
Anche se l’Italia a giugno dovesse essere fuori dal Covid-19, cosa che tutti ci auguriamo, non è detto che lo saranno gli altri paesi visto che il virus si sta diffondendo nel mondo con qualche settimana di ritardo rispetto al nostro paese. L’annullamento quindi era inevitabile.
“Ora bisogna pensare a sostenere le aziende” come ha detto Luti, e bisogna pensare con positività all’edizione 2021.
Un’edizione che vedrà la concomitanza con due biennali, Workplace 3.0 e Salone Satellite, con Euroluce , già prevista per il 2021 e con Cucina e Bagno che si sarebbe dovuta svolgere quest’anno.
Il Fuorisalone che viaggia da oltre 30 anni con il Salone del Mobile, per cercare di supportare le aziende che sono rimaste prive dell’evento più importante del settore si sta muovendo verso il mondo digitale.
Si stanno attivando 4 canali digitali attivi probabilmente da aprile:
Il Comitato del Fuorisalone sta pensando di organizzare eventi tra settembre e ottobre durante la Fall Design Week, ma tutto è ancora da decidere.
Milano e la Lombardia sono tra le città che risentono di più della crisi causata dal Covid-19, non solo per l’alto numero di vittime ma anche per le conseguenze economiche che il virus si porterà dietro.
Ma rimaniamo positivi, Milano e l’Italia si rialzeranno!
Il Covid-19 purtroppo non ha fatto slittare solo il Salone del Mobile ed il Fuorisalone, ma parte del palinsesto della YesMilano e degli eventi fieristici di Milano del mese di marzo.
La terza edizione della Milano Digital Week, la settimana con tema il digitale e l’innovazione prevista per il mese di marzo è slittata al mese di maggio, precisamente al 25 – 28 maggio 2020.
Sorte meno fortunata ha avuto la Milano Museo City prevista per il 6 – 8 marzo che al momento è rinviata a data da destinarsi.
Il mese di aprile per Milano è sempre stato il mese dell’arte e del Design.
La Milano Art Week, i sette giorni dedicati all’arte contemporanea che prevedono esposizioni, mostre e visite guidate nei luoghi dell’arte di Milano prevista per il 14 – 19 aprile, è rimandata al 7 – 13 settembre.
La MIARTWEEK da sempre ruota attorno al Miart, la Fiera Internazionale dedicata all’arte contemporanea dall’inizio del secolo scorso a oggi, che è stata rimandata sempre a settembre, 11 – 13.
Aprile era anche il mese della Milano Design Week formata dal Salone del Mobile e Fuorisalone, i due eventi legati al mondo del design più importanti del settore.
Vi abbiamo informato nel nostro articolo precedente che la Milano Design Week è stata posticipata al 15 – 21 giugno.
Anche le fiere internazionali hanno subito degli slittamenti.
Il MIDO, la più grande Fiera Internazionale dedicata al mondo dell’eyewear con oltre 52 mila visitatori e 1200 espositori, si svolgerà nel mese di luglio, 5 -7 precisamente.
Sicuramente quando si uscirà da questo periodo di crisi causato dal virus e dalle giuste limitazioni, i milanesi saranno catapultati in mesi ricchi di eventi.
Maggio si aprirà con la Milano Piano City e proseguirà con la Milano Food Week e la Milano Arch Week.
A giugno si sovrapporranno la Milano Fashion Week uomo e la Milano Design Week.
In settembre i milanesi non potranno annoiarsi, nell’ordine avremo :
• aprirà il mese l’arte con la Milano Art Week
• Milano Bike Week
• la storica Milano Fashion Week
• Milano Green Week
• chiuderà il mese di settembre la Milano Calcio Week.
Quindi, ricondandoci che #milanononsiferma attendiamo di uscire il prima possibile da questo periodo al motto #iorestoacasa !
#Milanononsiferma. La Milano Design Week non si ferma. Cambiano solo le date: 15 – 21 giugno 2020. Quindi anche gli eventi del Fuorisalone di Lambrate promossi da Ventura Milano sono posticipati.
Neanche il Coronavirus può fermare una città come Milano.
Ma un dato è certo, riorganizzare il palinsesto della YesMilano è una prova impegnativa anche per una struttura consolidata ed organizzata come quella del Comune.
La decisione di spostare la Milano Design Week a giugno è stata una scelta obbligata, dettata dal buon senso oltre che da ragioni economiche.
Bisogna permettere ai visitatori stranieri e non di venire a Milano in tutta tranquillità e sicurezza.
La MDW rappresenta la settimana più importante della YesMilano, ed è diventato l’evento più importante al mondo per il design.
I dati del Salone 2019 sono impressionanti.
Circa 386 mila visitatori provenienti da oltre 181 paesi, con un +12.5% rispetto al 2017, merito anche dei visitatori provenienti dalla Cina.
E così, dopo la decisione di Federlegno e del Comune di modificare le date, tutti gli operatori del comparto si sono si sono messi al lavoro per ricalendizzare gli eventi che erano in programma per il mese di aprile.
E se fare slittare il Salone del Mobile è una cosa “abbastanza semplice” in quanto le esposizioni sono concentrate nei padiglioni della Fiera di Rho, riorganizzare il Fuorisalone è un lavoro molto più complesso.
Si tratta infatti di dover riprogrammare oltre 1000 eventi sparsi nei vari distretti coinvolti e spesso allocati in location temporanee adibite a spazio espositivo solo in occasione del Fuorisalone. Pensiamo alle officine trasformate in showroom.
Per qualche ora si era palesata la possibilità di tenere separati Salone e Fuorisalone, ma la cosa è oggettivamente senza senso.
Nato da una costola del Salone, oggi il Fuorisalone è un’entità a sè stante soprattutto per le modalità espositive e per i designer, più indipendenti e meno tradizionali.
Potremmo definirlo la parte più “rivoluzionaria ed anarchica” del mondo del design, però di fatto la sua vita è legata a quella del Salone tradizionale.
Da qui la decisione di fare slittare anche il Fuorisalone a giugno.
L’impresa è titatica, ma i distretti sono già all’opera per riorganizzare gli spazi, riprogrammare gli eventi e posticipare le conferenze stampa al mese di aprile.
Quindi anche gli oltre 100 mila visitatori che hanno passeggiato l’anno scorso per le vie del Fuorisalone di Lambrate dovranno attendere la metà di giugno per vedere le esposizioni nel mondo del contract, dei designer indipendenti e partecipare agli eventi creati ad hoc nel quartiere.
Ventura Milano vi terrà aggiornati con il nuovo calendario di eventi, e state tranquilli : nessuno può fermare la Milano Design Week 2020!
Chiudete gli occhi ed immaginate un muro di cinta che racchiude un giardino di alberi secolari di oltre 3500 mq che a sua volta circonda una villa liberty di fine ‘800.
Tutto nel cuore di Milano.
Ora apriteli, siete in Giardino Ventura.
Potrebbe sembrare irreale, ma Giardino Ventura esiste veramente!
Si trova in via Ventura 12/a nel cuore di Lambrate, l’ex zona industriale sede nel passato di aziende storiche come l’Innocenti, la Faema o la Angelo Bombelli Costruzioni Meccaniche S.p.a.
E con quest’ultima realtà industriale inizia proprio la storia di Giardino Ventura.
A fine ‘800 infatti, Angelo Bombelli – fondatore dell’azienda più innovativa di quegli anni nella costruzione di grandi opere in ferro battuto – decise di costruire una villa contigua alla fabbrica come casa per la sua famiglia.
Una dimora che non doveva essere solo un luogo abitativo ma anche un posto dove potersi rigenerare e rilassare dopo una giornata lavorativa in fabbrica.
Per renderla tale, decise di circondare la villa di un immenso giardino ricco di alberi di ogni tipo : magnolie, pini, cedri e numerosi alberi da frutta.
Un luogo magico, un piccolo bosco nel cuore di uno dei quartieri più industriali di Milano, Lambrate appunto.
Questa oasi verde è rimasta segreta e chiusa al pubblico per tanti anni.
Ha deciso di rivelarisi al mondo solo nel 2010, anno dell’arrivo del Fuorisalone del Design a Lambrate.
Installazioni di designer emergenti, serate dj live, concerti, feste di laurea, matrimoni sono solo alcuni degli eventi organizzati in questa location unica ed esclusiva.
Ovviamente la settimana del Fuorisalone è quella che attrae più visitatori in Giardino Ventura.
Merito di Design Ad-Ventures il contenitore di eventi più creativo e dinamico del Fuorisalone di Lambrate promosso da Ventura Milano Design District.
Aperto dall’ora della colazione fino a notte inoltrata, ogni anno catapulta i visitatori in un’esperienza unica: design, imprenditoria e divertimento si fondono insieme, al di fuori dei soliti schemi.
Inoltre, una tensostruttura di oltre 300mq posta al centro del giardino fa da punto di incontro per designer, imprenditori o giornalisti per discutere delle nuove tendenze.
Musica dal vivo e dj set animano uno spazio in cui si possono assaporare i cibi tradizionali ed internazionali proposti dai food truck presenti o bere i cocktails dei migliori barman di Milano, rilassandosi nell’unica isola verde ed esclusiva di Lambrate.
Un insieme di eventi che l’anno scorso ha visto la partecipazione di oltre 35 mila persone con oltre 12 mila drink distribuiti.
Se vi siete persi l’edizione 2019, state tranquilli, quest’anno si replicherà dal 16 al 21 giugno 2020.
E a proposito!
Siete un brand e volete sponsorizzare questo palinsesto unico promosso da Ventura Milano?
Siete dei designer e volete esporre le vostre creazioni in Giardino Ventura durante il Fuorisalone?
Cliccate qui sul link per tutte le informazioni!
Giardino Ventura non smette di vivere!
Da aprile a ottobre diventa una location unica per eventi live di musica jazz o pop, wine night e aperitivi sotto il cielo stellato di Milano.
Inoltre è possibile affittare questo piccolo bosco per feste private, eventi aziendali o mostre ( info@giardinoventura.it )!
Non vi resta quindi che venire all’apertura della nuova stagione durante il Fuorisalone!
La redazione di Ventura Milano vi terrà aggiornati!
Nei prossimi anni sarà Via Rubattino la zona di Lambrate oggetto di riqualifica. Prosegue così il processo di rigenerazione del quartiere iniziato una ventina d’anni fa.
E’ di questi ultimi giorni la notizia diffusa dal nuovo sovraintendente del Teatro alla Scala Dominique Meyer, di realizzare nella zona di Rubattino la Cittadella della Scala.
Nel corso degli ultimi anni il Teatro ha aumentato la produttività di spettacoli.
E’ sorta quindi l’esigenza di avere nuovi spazi dove creare, realizzare e depositare le numerose scenografie, attrezzature e costumi che al momento sono custoditi in depositi sparsi per Milano.
Per trovare la soluzione economica più soddisfacente per il bilancio del Teatro, è stato commissionato uno studio al Politecnico di Milano che ha portato ad una sola soluzione : costruire ex-novo un complesso di palazzi abbandonando tutti i depositi in affitto.
La Cittadella della Scala occuperà uno spazio di circa 62 mila mq. 27 mila mq saranno dedicati ai laboratori, i restanti 36 mila mq per i magazzini.
I tempi di realizzazione? Dipendono dal rilascio delle delibere da parte del Consiglio Comunale, che il sovraintendente Meyer si augura arrivare per il 2020.
Ma la riconversione delle ex aree industriali di via Rubattino non si ferma alla Scala.
Nel mese di dicembre il Comune di Milano ha approvato il progetto di riqualifica dell’ex cava del dopoguerra situata in via Rubattino 84.
Il piano di BNP Paribas Real Estate Management Italy, società di gestione del risparmio P.A. per conto del Fondo Immobiliare denominato “Club Deal” promotrice del progetto , prevede la costruzione su un’area di oltre 66 mila mq di :
Verrà inoltre riorganizzata l’area di fronte alla Stazione di Lambrate con :
Lo scopo di questa riqualificazione è quella di portare servizi ed attività commerciali in una zona periferica di Milano che sta acquistando sempre più importanza.
Ventura Milano Design District porta avanti vari progetti e attività legati proprio alla YesMilano !
L’obiettivo è di slegare il quartiere di Lambrate dallo stereotipo di un distretto attivo solo durante la settimana del Design con il Fuorisalone.
Quindi continuate a leggere Ventura Milano! Vi terremo aggiornati sui progetti!
Anche febbraio dopo gennaio è un mese ricco di Saloni dedicato al Design e al contract.
Ventura Milano vuole ricordarvi i principali.
Dal 4 all’ 8 febbraio 2020 si svolgerà a Stoccolma la 70° edizione della Stockholm Furniture e Light Fair, il più grande Salone dell’arredamento, del mobile e dell’illuminazione del Nord Europa.
La Stockholm Design Week è diventata uno degli appuntamenti più importanti per il settore residenziale e per il contract.
Nell’edizione 2019 erano presenti oltre 700 espositori giunti nella capitale svedese per mostrare le loro creazioni agli oltre 40 mila visitatori provenienti da oltre 70 paesi.
Dal 7 all’11 febbraio si terrà a Francoforte la Sensational Exceptional Original salone che è divenuto un appuntamento annuale per la città tedesca.
I 4400 espositori dei 90 paesi partecipanti avranno a disposizione oltre 300 mila mq di area espositiva per presentare i loro prodotti legati alla tavola, alla cucina, all’oggettistica e decorazioni per la casa.
Una delle novità di quest’anno è l’ampliamento della sezione dedicata all’hotellerie, catering e al restaurant.
L’obiettivo è di dare maggiore importanza a questa sezione così da renderla uno spazio decisionale fondamentale per i vari decision maker nazionali ed internazionali legati al settore dell’hotellerie.
Dal 29 febbraio all’8 marzo Torino ospiterà la 57° Edizione di Expocasa il salone dedicato all’arredamento più importante del Nord-Ovest.
Un grande showrom con oltre 400 espositori distribuiti su 20 mila mq in cui saranno esposte le novità legate all’arredamento.
Dalle cucine all’innovazione nel settore della domotica, dall’arredamento degli spazi benessere alle camerette polifunzionali dei bambini.
A disposizione dei visitatori vi saranno anche architetti e designer che offriranno gratuitamente la loro consulenza.
Saranno organizzati anche workshop ed incontri per gli operatori del settore su temi come l’ambiente ed il risparmio energetico.
Avete già scelto quale visitare in attesa del Fuorisalone di Lambrate?
Continuate a leggerci per conoscere i Saloni del Design di Marzo!
Milano è la principale città italiana in termini birrari. In Lombardia sono presenti oltre 200 aziende attive nel comparto birra. Lambrate è la casa del Birrificio Lambrate.
I dati di Assobirra relativi al 2019 sono positivi : i primi 6 mesi hanno segnato un incremento delle vendite del 2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Da una ricerca di Fondazione Birra Moretti risulta che il comparto birra rappresenta lo 0.52% del Pil italiano corrispondente a circa 9 miliardi.
Nel 2019 il settore ha creato 4500 nuovi posti di lavoro che vanno ad aggiungersi agli oltre 90 mila già esistenti.
Sicuramente i birrifici artigianali sono tra gli artefici del successo e della crescente diffusione della bevanda al luppolo sul territorio italiano.
In Europa se ne contano oltre 10 mila, in Italia oltre 500.
Negli anni ‘90 però non era così semplice trovare birra artigianale soprattutto italiana, neanche in una città cosmopolita come Milano.
Nel 1996, in uno dei quartieri più industriali ed imprenditoriali di Milano, Lambrate, non lontano da Via Ventura, 3 giovani, Davide Brocca, Giampaolo e Davide Sangiorgi, decisero di aprire un birrificio per la produzione di birra non pastorizzata e non filtrata.
Nacque così il Birrificio Lambrate.
L’idea poteva sembrare azzardata per quegli anni, ma la cura messa nella scelta dei luppoli e la costante ricerca dell’equilibrio perfetto degli ingredienti hanno dato origine a birre che hanno portato un successo immediato e che li ha spinti ad aprire, dopo soli pochi mesi di produzione, un “punto di spillatura”.
Il primo pub aprì il 5 aprile del 1997 con il nome di Skunky Pub in via Adelchi 5 e solo successivamente ha preso il nome di “Birrificio Lambrate”.
Nel 2011, per rispondere alle richieste della clientela milanese, si è reso necessario apire un secondo Pub – Ristorante, sempre nel cuore di Lambrate, in via Golgi 60.
Qui la birra non viene utilizzata solo come accompagnamento al food ma anche come vero e proprio ingrediente per i vari piatti.
Ma il successo di questi pionieri della birra artigianale milanese non è legato alla sola apertura di pub, ma alla produzione vera e propria.
In oltre 20 anni di attività gli impianti sono stati migliorati ed ampliati per far fronte alle continue richieste di pub che volevano spillare le loro mischele a base di luppolo.
Dal 2016 gli impianti di produzione ed imbottigliamento sono stati trasferiti in Via Sbodio 30, sempre a Lambrate.
Oggi si producono oltre 6200 ettolitri di birra di cui circa il 40% è spillato nei pub di loro proprietà , il resto in pub terzi e per l’esportazione.
Si contano circa 29 tipi di birre tra bionde e scure e tutte con nomi legati a Milano.
Ghisa, una birra scura, American Magut e Tas in Camisa. Queste ultime due hanno fatto vincere al birrificio due medaglie d’oro all’European Beer Star 2018”.
Al motto “ Chi beve birra campa 100 anni” i tre soci iniziali sono oggi diventati 5 e danno lavoro a circa 40 persone.
Quindi se passate per Lambrate non potete non recarvi in uno dei due Pub a provare le loro birre!
Archiviati gli eventi dedicati al Natale ed i festeggiamenti per il Capodanno, inizia il conto alla rovescia per la partenza dell’edizione della Yes Milano 2020.
Per chi ancora non la conoscesse la Yes Milano è il palinsesto annuale di eventi organizzato dal Comune di Milano per promuovere la città nel mondo, con attività in grado di attrarre visitatori soprattutto dall’estero.
Si tratta di una serie di appuntamenti concentrati in una settimana o in un fine settimana aventi ogni volta un tema differente : moda, food, design, libri etc.
Apre la Yes Milano 2020 la Milano Fashion Week Men’s, l’evento organizzato dalla Camera Nazionale della Moda e dal Comune di Milano dedicato alla Moda maschile Fall/ Winter 2020-2021 e che si svolgerà dal 10 al 14 gennaio 2020.
Per quattro giorni Milano diventerà la capitale della moda maschile e attrarrà addetti ai lavori da ogni parte del mondo.
Circa 80 le collezioni che saranno presentate in questa edizione che vedrà anche ritorno di marchi come Gucci.
Sarà possibile seguire le sfilate dal maxischermo in piazza San Babila oppure in streaming sul sito della Camera Nazionale della Moda.
La Milano Fashion Week Men’s prenderà il via venerdì 10 gennaio al Gate Milano con l’evento di Dsquared2 che festeggerà i 25 anni di attività.
Ovviamente il quartiere di Lambrate non è rimasto fuori dalla settimana della moda.
Infatti, presso Officina Ventura 14 in Via Ventura 14 sabato 11 gennaio alle ore 22 ci sarà “ BALLA DENSO INTENSO BY Charles Jeffrey & Francesco Risso “.
L’evento organizzato dalla Camera Nazionale della Moda Italiana in collaborazione con il British Fashion Council e Confartigianato imprese con il supporto del Ministero degli affari esteri e della Cooperazione Imternazionale e ICE, sarà però solo su invito.
Per scoprire tutto il calendario della Milano Fashion Week Uomo cliccare sul link qui.
L’Home Design ed il design sono diventati temi interessanti anche dal punto di vista fieristico, prova ne è l’alto numero di Fiere che hanno per leitmotiv il design e che oramai si svolgono in ogni dove ed in ogni quando.
Definirle fiere però è molto restrittivo. Si tratta infatti di eventi che “stravolgono” la vita delle città in cui hanno sede. Attorno alle esposizioni, installazioni, workshop, dibattiti e talk si organizzano party, concerti e cene allo scopo di creare momenti di networking e che coinvolgono anche i non addetti ai lavori.
Ma quante sono le fiere legate al design ? Veramente tante, in alcuni mesi se ne contano anche oltre sei. Sono ormai tantissime le città grandi e piccole di tutto il mondo che ospitano almeno una volta all’anno un’esposizione legata al design. Ovviamente alcune fiere hanno un richiamo mediatico ed internazionale più grande, altre meno, ma quest’ultime non sono da sottovalutare in quanto spesso nelle piccole mostre o nei Fuorisalone si scoprono nuove stelle del design.
Visitarle o partecipare a tutte che siate voi espositori o visitatori risulta essere veramente complesso in quanto spesso si accavallano.
Ma quali sono le fiere tra cui scegliere?
Ventura Milano ha deciso di presentarvi mese per mese le principali esposizioni in Italia e nel mondo.
Se pensate che il primo mese dell’anno sia un mese sabbatico e tranquillo per il design in virtù delle festività natalizie, beh vi state sbagliando di grosso.
Dal 7 al 10 gennaio 2020 a Francoforte si svolgerà la cinquantesina edizione di Heimtextil . Oltre 3000 espositori parleranno di tessuto. Tessuto per l’arredamento, per il contract e per la casa.
Sempre il tessuto è al centro della fiera Domotex di Hannover dal 10 al 13.
Se siete interessati al design nordico la vostra città è Stoccolma con Formex dal 14 al 17 gennaio.
Vi state domandando “ ma dall’altra parte del mondo non succede nulla?”. Tranquilli. Toronto ospiterà Interior Design Show dal 16 al 19 gennaio.
La Fiera più importante d’inizio anno del Nord Europa invece si svolgerà a Cologne dal 13 al 19 gennaio. 1100 espositori, 150 mila visitatori e oltre 245 mila mq quadrati di area espositiva, questi sono alcuni numeri dell’IMM Cologne. Designer, buyer e architetti si incontreranno qui per anticipare e discutere le tendenze del nuovo anno e presentare le novità.
In contemporanea a Cologne Parigi ospiterà il Nord Villepinte Maison & Objet dove dal 17 al 21 gennaio la casa, l’arredo e l’illuminazione saranno come ogni anno il tema principale.
Il primo mese del 2020 si concluderà a Milano presso la Fiera di Rho con l’Homi ( ex Macef ). Tema principale la casa. Di particolare interesse la sezione “Living Habits” dedicata a cucine, tavoli, sedie e illuminazione.
Insomma, la strada per arrivare al Fuorisalone 2020 è ancora lunga e costellata di fiere!
Quali saranno le Fiere di Febbraio 2020 ? Leggete l’articolo cliccando sul link!