Habemus la Milano Design Week 5 – 10 settembre 2021!
Dopo tanta incertezza finalmente la comunicazione ufficiale è arrivata : Il Salone Internazionale del Mobile di Milano si farà.
Sarà un’edizione ponte che traghetterà verso quella di aprile 2022 ma sarà anche il primo passo per la ripartenza per Milano.
Non sarà facile realizzarla perché bisognerà rimodulare molte cose ma il segnale che si vuole dare è chiaro.
Il design riparte da qui. Milano riparte da qui.
All’interno della Cosmit, la società di Federlegno che organizza il Salone del Mobile dal 1961, si erano create due fazioni : quella del “sì” e quella nel “no”, preoccupata per i costi e la mancanza di pubblico straniero.
Da qui la spaccatura interna che ha portato poi alle dimissioni del Presidente Luti a seguito della vittoria della fazione pro Salone.
Non è stata sicuramente una decisione semplice da prendere.
Bisogna dire che non realizzarlo avrebbe probabilmente comportato un danno economico più grande e non solo per le aziende espositrici ma anche per l’indotto.
Secondo i dati forniti degli organizzatori nell’edizione 2017 gli albergatori hanno avuto un giro d’affari di circa 38 milioni di euro coinvolgendo in tutto 23 mila imprese e 150 mila addetti.
Per il 90% l’indotto è stato generato da clientela straniera
Il calo di pubblico straniero ci sarà sicuramente e forse sarà un’edizione più locale, come affermato dall’Assessora con delega al Design Cristina Tajani.
Un minisalone, una versione più light, in attesa di quello di aprile 2022.
Il Comune da parte sua darà supporto totale agli organizzatori perché gli preme ribadire il ruolo centrale di Milano nel settore del Design a livello internazionale.
E come anticipato in altri articoli di Ventura Milano, quest’anno non ci sarà solo il Salone del Mobile ed il Fuorisalone ma anche :
Dopo le dimissioni di Luti, alla guida di questa edizione oltre al Presidente della Triennale Boeri sono in corsa anche alcuni consulenti della Triennale.
Le esposizioni nei padiglioni della Fiera di Rho saranno affiancate da un maggior numero di allestimenti in città e alla Triennale, ovviamente senza perdere di vista il binomio fondamentale Salone Internazionale del Mobile e Fuorisalone.
È chiaro, tutti gli attori dovranno fare gioco di squadra in questa versione light.
Si punterà su un’edizione ibrida. Molti creeranno appuntamenti in digitale che si mescoleranno a quelli fisici.
Tutti i quartieri legati alla Milano Design Week e al Fuorisalone si sono immediatamente messi in moto sia per trovare spazi anche di dimensioni più piccole di quelli abituali sia per creare un pacchetto di eventi.
Già perché bisogna ricordare che la Milano Design Week è una settimana di eventi di design e cultura e che grazie al Fuorisalone esula dagli schemi tradizionali fieristici.
Ventura Milano continuerà a tenermi aggiornata anche perché non dimentichiamocelo : Lambrate si tingerà di design grazie al Fuorisalone!
.
Domani, 12 aprile 2021 prenderà il via Fuorisalone Digital Edition che si concluderà domenica 18.
Questa settimana apre un semestre di eventi digitali legati al design che si chiuderà tra il 4 -10 settembre con l’edizione in presenza in concomitanza con il Salone Internazionale del Mobile di Milano.
Vogliamo precisare che ad oggi la certezza matematica sullo svolgimento della fiera non c’è, anche se le date sono state ufficializzate da mesi.
Tutto dipenderà dall’andamento della pandemia e dai DCPM.
Ventura Milano come molti operatori del settore e dell’indotto attende con ansia l’edizione 2021 che sarà la sessantesima e vedrà la fusione di più fiere:
Tema principale dell’edizione 2021 è “Forme dell’Abitare” e verrà sviluppato in conference e dibattiti sulle nuove esigenze abitative e sugli spazi domestici.
Il tema non è stato scelto a caso visto il diffondersi dello smartworking a causa della pandemia.
Nell’ultimo anno gli spazi di casa hanno subito trasformazioni per adattarli alle diverse esigenze.
Per molti di noi sono diventati infatti uno spazio di lavoro, un’aula di scuola ma soprattutto un luogo dove abbiamo trascorso molte giornate.
Gli altri temi attorno a cui verterà questa sette giorni digitale del design sono l’ambiente e le trasformazioni urbane, altro tema di forte attualità soprattutto in una città come Milano dove molte aree sono oggetto di trasformazione e riqualifica.
Tutto il programma sarà disponibile sul sito www.fuorisalone.it.
Ma veniamo ora alla novità 2021.
Come accaduto nel 2020 Fuorisalone.it non smette di stupirci con nuovi progetti.
Dopo il refitting del sito e la piattaforma TV inaugurata a maggio 2020 che ha creato un collegamento diretto con la Cina, Fuorisalone.it ha pensato di aggiungerne un’altra al suo ecosistema.
Il 15 aprile sarà attiva la nuova piattaforma digitale che farà da collegamento tra l’Italia e l’Egitto sulla base del design, dell’architettura ma passando anche attraverso la moda e l’arte.
Creata da fuorisalone.it e dalla rivista specializzata egiziana El Beit Magazine, la nuova rivista digitale “Cairo Milano Design” diventerà una sezione del portale www.fuorisalone.it in attesa di poter avere un suo spazio fisico durante l’edizione di settembre in presenza.
Tra i co-fondatori del nuovo “net magazine” vi sono anche Luca Fois docente alla facoltà di Design del Politecnico di Milano e Cristian Confalonieri che vede in questa nuova collaborazione italo-egiziana lo strumento per creare progetti speciali e offrire una vasta gamma di servizi.
Sicuramente questa nuova piattaforma sarà il punto di partenza per sviluppare nuove sinergie tra i designer italiani e egiziani con i marchi e servirà anche da ponte tra due culture e saperi differenti.
Ventura Milano continuerà a seguire i progetti di Fuorisalone.it!
Seguiteci anche sui nostri canali social Facebook e Instagram !
ArtNoble ha scelto il quartiere di Lambrate per aprire la sua prima galleria permanente dedicata agli artisti emergenti dell’arte contemporanea
Sono anni che Lambrate è diventato uno dei quartieri di riferimento per il mondo dell’arte e del design e non solo per la presenza del Fuorisalone.
Case d’aste, studi di architetti e di designer lo hanno scelto come sede dei loro showroom.
A loro si è aggiunto Matthew Noble, classe 1993 milanese di nascita, fondatore di ArtNoble che ha deciso di aprire il suo primo spazio espositivo permanente in via Ponte Legno 9.
Il progetto ArtNoble prende vita nel 2018 quando il suo cosmopolita creatore, Matthew Noble residente a Londra, decide di abbandonare il suo lavoro e dedicarsi alla sua passione : l’arte.
Realizza così la sua prima mostra di arte contemporanea in una villa nella campagna inglese.
Questo è l’inizio di ArtNoble.
Si succedono altre esposizioni temporanee realizzate in spazi inconsueti come case private e in luoghi più canonici dell’arte come gallerie.
Ma nel 2019 lo scopritore di artisti emergenti sente il richiamo della sua terra natale, l’Italia, e decide quindi di farvi ritorno.
Mentre è in fase di rientro il destino gli manda un segnale che gli conferma che quella è la strada giusta da seguire.
Incontra infatti un giovane appassionato di arte che ha appena aperto una galleria di arte contemporanea a Brescia e decide di affiancarlo nella co-direzione.
Nel frattempo questo giovane e già affermato galleristia osserva come Milano è diventata sempre più una metropoli internazionale, che risente le influenze delle diverse culture degli abitanti che la popolano.
Vi si trasferisce e porta ovviamente con sé il progetto ArtNoble.
Mentre è alla ricerca di spazio temporaneo per realizzare la mostra fotografica di un suo artista il destino ci mette nuovamente lo zampino e lo fa imbattere in un luogo che darà un nuovo volto ad ArtNoble
Visita infatti uno spazio che cattura immediatamente la sua attenzione. Un ex magazzino dall’ampia metratura con pilastri e vetrate che ricorda i loft della sua Londra.
E’ un colpo di fulmine.
Decide che quello spazio sarà la sede del nuovo progetto di ArtNoble : una galleria fisica permanente dedicata agli artisti emergenti e lo aiuterà nella co-direzione Alessia Previtali.
E un luogo in grado di colpire così allo stomaco non poteva che trovarsi a Lambrate.
Un quartiere ex industriale in rinascita, dove molte ex fabbriche sono state convertite in spazi espositivi temporanei per il Fuorisalone e in gallerie d’arte permanenti.
Insieme ai proprietari dell’immobile, inizia il reffiting e lo trasforma in una galleria permanente che sarà inaugurata il 22 aprile con la mostra “Zeitgeber (donatore di tempo)” che raccoglie i lavori di vari artisti.
Le opere di Giovanni Chiamenti, Simon Dean, Michele Guido, Katherine Jones, Giulia Mangoni, Edoardo Manzoni e Silvia Mariotti saranno tutte incentrate sul ruolo del tempo, della successione di luce e buio, dell’aspetto magico delle metamorfosi che avvengono in natura e in mitologia.
Lambrate sempre di più distretto legato al design contemporaneo, alternativo ed emergente!
Continuate a seguire Ventura Milano!
Da semplice verde di una rotatoria in cui convergono sette vie, a giardino giapponese. Questo sarà il nuovo aspetto di Piazza Piola.
I primi di marzo sono iniziati i lavori di riqualifica di Piazza Piola, un semplice verde che tra pochi giorni si trasformerà in un piccolo giardino giapponese.
L’intervento si inserisce nel progetto del Comune di Milano “ Cura e adotta il verde pubblico” ed è opera di Livia Pomodoro e Spazio Teatro No’Hma Teresa Pomodoro.
L’ex Presidente del Tribunale dei minori di Milano porta avanti la conduzione dello Spazio Teatro No’Hma dopo la scomparsa della sorella Teresa Pomodoro, attrice, drammaturga e musa ispiratrice del Teatro No’Homa.
Il nuovo spazio sarà un giardino giapponese e una sorta di teatro a cielo aperto.
Un monumento composto da cinque gradoni cilindrici di diverse altezze sui cui saranno poste le opere dello scultore Kengiro Azuma: “Colloquio”, una scultura formata da due rospi in bronzo, e la “MU – 765 Goccia” installazione che richiama proprio una scenografia teatrale.
Il passaggio pedonale di via Pacini permetterà di raggiungere il monumento attraverso una nuova pavimentazione larga quattro metri in direzione del teatro che rappresenterà una sorta di dialogo tra Teresa Pomodoro e l’artista Azuma.
A completarlo ci saranno : ventuno alberi di ciliegio, undici panchine in granito rosa e un percorso pedonale a forma di goccia per richiamare l’acqua questi saranno alcuni degli elementi di questo nuovo spazio verde.
L’arte, la cultura ed il verde si fondono per dare una nuova veste a questa piazza.
Ma se la riqualifica di Piazza Piola ha riscosso successo sui social da parte degli abitanti del quartiere, non altrettanto è accaduto ad un palazzo del Municipio 3.
Si tratta della ristrutturazione del palazzo liberty di via Aldrovandi all’incrocio con via Plinio, sede dell’Hotel Demidoff già Albergo Plinius.
A scatenare il dibattito sui social è stato il colore scelto della facciata : nero, “total black”!
L’hotel, progettato dall’architetto milanese Egidio Corti, fu costruito nel 1931 in perfetto stile liberty e con una forma particolare “ a ferro da stiro” che però si adattava perfettamente al contesto del quartiere.
Ovviamente il nuovo colore, realizzato da Edilizia Acrobatica, veri e propri imbianchini che si calano dall’altro con delle corde ( in questo modo si evita il costo del ponteggio e dell’occupazione di suolo pubblico ), ha attirato l’attenzione degli abitanti del quartiere che si sono scatenati con accese critiche sui social.
“Funereo” , “ Tetro”, “non valorizza la decorazione in stile liberty della facciata ” questi alcuni dei commenti contro la nuova colorazione,
Contrari al nuovo colore anche associazioni e ambientalisti.
In primis l’associazione “Italia Liberty”, che sul loro sito ha scritto “Il Liberty, come tutta la corrente artistica dell’Art Nouveau, richiamava alla natura e alla fioritura, dipingere di nero la facciata equivale a dare uno schiaffo alla moralità e all’ideologia di quegli artisti”.
A loro si è aggiunta la corrente ambientalista di Milano.
“La facciata nera favorisce un forte assorbimento di energia solare contribuendo a creare l’effetto isola di calore, con innalzamenti di temperatura rispetto a quella reale dell’aria, con conseguenti maggiori consumi estivi per il condizionamento” spiega Mariolina De Luca dei Verdi.
Ma bisogna precisare che c’è anche chi apprezza questa scelta cromatica in quanto, secondo loro, richiama alcuni palazzi adibiti a hotel di Londra.
Tutto ciò hanno attirato l’attenzione del Municipio 3 e del Comune di Milano, e la risposta non si è fatta attendere.
Massimo Scarinzi, Assessore alle Attività Produttive e Lavoro, Commercio e Sport presso il Municipio 3 del Comune di Milano: “dopo le tante segnalazioni sul palazzo di via Plinio angolo Aldrovandi è stata fatta chiarezza sulla vicenda: per questo tipo di colorazioni non è richiesta alcuna autorizzazione comunale. Sul palazzo non c’è un vincolo paesaggistico o della sovrintendenza quindi l’impresa non ha necessità di ottenere alcuna autorizzazione”.
E voi cosa ne pensate ?
Continuate a seguire Ventura Milano !
“ Le periferie sono le città del futuro” Renzo Piano.
Anche Lambrate sta andando in questa direzione grazie ai numerosi progetti di riqualificazione e rigerenerazione urbana che sono iniziati negli anni 2000.
Il 26 dicembre 2020 il Comune di Milano ha siglato la convenzione quadro con Rubattino 87 s.r.l. proprietaria dell’area “Rubattino”.
L’obiettivo è quello di portare avanti il progetto di riqualifica dell’area sulla quale sorgeranno, oltre ai laboratori del Teatro alla Scala anche i depositi dei mezzi elettrici di ATM, il servizio di trasporto pubblico milanese.
Il progetto , che riguarda un area di oltre 194 mila mq, annunciato mesi fa, è rimasto fermo per problemi dell’investitore privato.
Per tale motivo si è reso necessario per il proseguimento, l’intervento del Comune di Milano che ha fatto rientrare l’area tra le sei di interesse pubblico.
Un progetto che sicuramente darà nuova vita e nuova immagine al quartiere dove si stanno ultimando i refitting di ex-aree industriali.
Lambrate con questo progetto torna in un certo qual modo alla sua natura originaria, non solo quartiere residenziale o dormitorio, come molti lo chiamano, ma anche produttivo e vitale.
Infatti saranno presenti :
Inoltre circa 50 mila mq saranno dedicati ad un area verde per attività all’aria aperta e tempo libero.
Non distante da Lambrate, nel quartiere Feltre, inizierà un’altro progetto di riqualificazione, che vedrà la luce entro il 2023, merito di Bluestone.
In Via Ruggeri, di fronte al parco Lambro, saranno costruite le “ Park Towers” due torri di 22 e 15 piani affiancate da un edificio in linea di 4 piani, immerse in un parco di oltre 5000 mq, un prolungamento del parco Lambro.
Le torri progettate dallo Studio Asti Architetti sorgeranno su un ex immobile industriale in demolizione e saranno all’avanguardia sia dal punto di vista tecnologico sia dal punto di vista dei servizi.
Riscaldamento a ventilazione meccanica per il risparmio dell’energia, palestra e area coworking per i condomini, rete wi-fi nelle zone comuni oltre che in tutta l’area verde.
Un parco progettato nel rispetto del minor consumo idrico e di costi per la manutenzione e che avrà oltre ad un’area 4 zampe e una zona per bambini, un orto comune a gestione dei condomini.
Concludendo possiamo quindi affermare che il pensiero di Renzo Piano sta diventando una realtà sempre più concreta.
Continuate a seguirci per rimanere aggiornati!
Milano : un 2021 all’insegna del design!
Milano e il Design sono legati da un filo doppio.
E se il 2020 ha impedito lo svolgimento in presenza di tutte le manifestazioni legate al settore, il 2021 si prospetta un anno ricco di eventi.
Aprirà le “danze” il Fuorisalone!
In aprile, 12-18 aprile, verrà realizzata la versione digitale che darà continuità alla piattaforma Fuorisalone Digital.
Fuorisalone Digital ha preso il via quest’anno con lo scopo di supportare i designer che si sono ritrovati senza la manifestazione fisica a causa della pandemia.
La salvezza del design in questo 2020 è stato proprio il digitale!
Questo mezzo ha infatti permesso di mantenere vivo il rapporto tra designer e clienti anche attraverso live, presentazioni, workshop e dibattiti.
Per aprile 2021 la piattaforma sarà ampliata di nuove funzionalità che si affiancheranno alle già efficienti e collaudate : Fuorisalone TV, Fuorisalone Magazine e il canale Fuorisalone China.
Certamente il digitale non potrà mai sostituire l’evento fisico ma potrà integrarlo sempre di più.
Ecco perché Fuorisalone.it ha deciso di sdoppiarsi e di concludere il semestre digitale dedicato al design che partirà in aprile a settembre 2021 in concomitanza con il Salone del Mobile.
Dopo slittamenti e annullamenti causati dall’emergenza sanitaria finalmente si sono decise in questi giorni le date della sessantesima edizione del Salone del Mobile : 5 – 10 settembre 2021
Un’edizione che “ sarà l’emblema da cui ripartirà l’Italia” come ha affermato il Presidente della Fiera Carlo Bonomi, nonché Presidente di Confidustria.
Non è stato facile trovare una data adeguata ch e non si sovrapponesse ad altre fiere e che fosse abbastanza lontana per superare la pandemia in atto ma si voleva a tutti i costi ritornare a realizzare una fiera in presenza, perché diciamolo, nessuna fiera virtuale potrà mai andare a colmare la fisicità che necessita il design.
Un evento che dal 1961 è cresciuto vertiginosamente diventando il principale evento di Lifestyle.
Una fiera che necessita di una esposizione fisica. Un evento che per la sua importanza si declina in più forme e settori : esposizioni, happening, workshop e dibattiti.
Una manifestazione, la più importante per Milano, che attira in ogni edizione oltre 400 mila visitatori e coinvolge nelle attività quotidiane oltre 23 mila imprese.
Difficile quindi poterlo mantenere virtuale.
L’edizione dei 60 anni sarà una edizione unica che vedrà coinvolte anche altre manifestazioni legate al design, persino alcune che avevano svolgimento biennale.
Insieme al Salone del Mobile e ovviamente al Fuorisalone ci saranno : Salone Satellite , Euroluce , Eurocucina e il Salone Internazionale del Bagno.
Ventura Milano è tra i promotori del Fuorisalone del Design di Lambrate !
E avendo la sede proprio nella via da cui ha preso vita il Fuorisalone di Lambrate vi terrà aggiornati!
Si inaugura oggi la Milano Design City l’edizione autunnale dedicata al mondo del design.
E contemporaneamente si conclude la Milano Fashion Week, realizzata in parte con eventi digitali ed in parte con eventi in presenza.
Così come è mutata la nostra vita sociale anche i grandi eventi, mostre e concerti si stanno adeguando e ideando nuovi format di realizzazione in virtù dell’emergenza sanitaria.
Non pensiamo solo agli eventi della YesMilano, ma anche a quelli legati al mondo dello sport per esempio.
Il Festival dello Sport organizzato dalla Gazzetta dello Sport solitamente a Trento quest’anno si svolgerà a Milano in parte in digitale ed in parte in presenza così come i concerti di musica, tutti realizzati in questo nuovo formato ibrido.
Stando ai dati questo format comunque piace. Ci consente di partecipare agli eventi anche se siamo logisticamente distanti.
Insomma, un pò come lo smartworking ci permette di lavorare ovunque.
Ma torniamo alla Yes Milano! Oggi si apre la Milano Design Fall City!
13 giorni dedicati al design e alle nuove tendenze del settore, che quest’anno oltre ai classici temi butta un occhio di riguardo al tema della sostenibilità.
Il Comune di Milano, come già fatto per la Milano Fashion Week, apre cautamente gli eventi al pubblico. Circa 350 gli eventi in programma, in parte realizzati in presenza in parte in versione digitale.
Installazioni, conference, workshop, mostre e dibattiti saranno alcuni delle attività organizzate in questi 13 giorni e che coinvolgeranno operatori “provenienti” da tutto il mondo.
Immancabile il supporto della rivista Interni che oltre 20 anni fa ha lanciato il progetto del Fuorisalone e che per quest’edizione della Fall ha organizzato numerosi incontri.
Sulla piattaforma Fuorisalone Design City Edition dello Studio Labo, che potremmo definirlo il partner ufficiale del Comune di Milano per lo svolgimento delle Week milanesi legate al mondo del design, verranno trasmessi oltre 400 eventi digitali e 400 video realizzati da più di 300 brand con il coinvolgimento di oltre 600 designers.
Anche i quartieri storici del design si sono attivati con la realizzazione di eventi anche in presenza ma in totale sicurezza.
Tortona, uno dei quartieri storici del design ha organizzato presso Superstudio Piu ‘Nelle Mani delle donne’, la mostra dedicata alla creatività femminile tra arte, design e artigianato.
A questa si sono aggiunti i programmi di Tortona Rocks, Archiproducts Milano, Superstudio, Base Milano.
In Brera gli showroom dei più importanti brand di design saranno aperti e parleranno al pubblico con webinar e talk dedicati.
In Isola si potrà girovagare per gli Open Studios di artigiani, progettisti e gallerie.
E non dimentichiamo il quartiere Bovisa, che pur essendo giovane come quartiere del design, sarà attivo con esposizioni e installazioni.
Piano piano la YesMilano vuole riprendere e ridare normalità e vitalità a Milano attraverso le sue settimane a tema e supportare l’indotto. Certo parliamo di una normalità modificata ma che in ogni caso piace.
Per il palinsesto completo degli eventi di questi tredici giorni andate sul sito di Fuorisalone.it o sul sito della YesMilano!
Ventura Milano vi augura un buon viaggio nel mondo del design! E non dimenticate la mascherina!
In Via Pitteri 56 ha sede uno degli orfanotrofi più famosi di Milano e d’Italia che ha uno stretto legame con l’imprenditoria italiana : l’Istituto Milanese dei Martinitt.
Fondato nel XVI secolo da Emilano Girolamo ha da sempre accolto bambini in gravi situazioni di povertà o orfani.
Per anni il termine milanese “martinin” indicava proprio i bimbi che vivevano nell’istituto.
Il collegio nel corso della sua vita ha cambiato numerose sedi, da Via Manzoni a Brera per poi giungere nel 1931 in Via Pitteri che allora era una via in aperta campagna, una delle strade di Lambrate, un quartiere che si stava caratterizzando per la presenza di stabilimenti industriali.
“ Martinitt “ era un luogo dove si contrastava il disagio di bambini segnati dalla povertà e dall’abbandono istruendoli ed in molti casi insegnandogli un lavoro.
E proprio imparando questi mestieri che alcuni degli ospiti del collegio hanno creato delle realtà industriali italiane conosciute in tutto il mondo.
Angelo Rizzoli dopo aver imparato il lavoro di tipografo dai Martinitt ha aperto a 20 anni la sua prima tipografia e da lì ha dato il via ad uno degli imperi editoriali più famosi nel mondo : Rizzoli Editore.
Fu anche un imprenditore del cinema ed un immobiliarista realizzando negli anni ‘60 il primo hotel di lusso sull’isola di Ischia, il “Regina Isabella”, che in pochi anni divenne uno dei 30 hotel più rinomati al mondo.
Un altro imprenditore che “imparò l’arte” nel collegio Martinitt fu Edoardo Bianchi, fondatore a 20 anni della F.I.V. Edoardo Bianchi la famosa azienda produttrice di biciclette.
Fu un meccanico illuminato che non si limitò alla costruzione di biciclette ma anche di moto e macchine nonché di pneumatici per velocipedi.
Ovviamente è conosciuto soprattutto per le sue biciclette utilizzate dai campioni italiani del ciclismo di quegli anni come Coppi e Girardengo.
Ultimo in ordine cronologico ma non per importanza è Leonardo Del Vecchio, l’uomo più ricco d’Italia, fondatore del colosso mondiale della produzione di occhiali : Luxottica.
Garzone a 15 anni in una fabbrica produttrice di medaglie e coppe, si trasferisce a 22 anni in Trentino e dopo qualche anno apre la prima bottega per la produzione di minuterie per occhiali in conto terzi.
Siamo negli anni ‘60. L’azienda cresce e dieci anni dopo abbandona la produzione per conto terzi e si dedica alla produzione di occhiali finiti.
Trascorrono altri dieci anni, 1981, l’azienda si solidifica e acquista l’Avantgarde, azienda americana produttrice di occhiali, entrando così nel mercato USA.
Da lì prende il via la scalata al successo che porta Luxottica nel 1995 ad essere il leader mondiale per la produzione di occhiali.
Queste realtà ci fanno capire che nascere poveri o in situazioni di difficoltà non ci allontana dal poter raggiungere il successo.
Oggi l’Istituto fa parte dell’Azienda ASP del Pio Albergo Trivulzio e all’interno della scuola si svolgono numerose attività extrascolastiche.
Ha sede la storica Banda dei Martinitt e la scuola di musica aperta anche ad esterni.
Dal 2010, dopo anni di abbandono, ha riaperto il Teatro dei Martinitt che ospita durante tutto l’anno numerosi spettacoli teatrali e dal 2005 anche proiezioni di film.
Dal 3 luglio è “ Arena Milano Est” , un cinema all’aperto!
Sotto il cielo stellato di Lambrate con la proiezione dei migliori film del cinema italiano ed internazionale. Per info e costi cliccate sul link attivo.
Fuorisalone.it non ha lasciato a bocca asciutta gli appassionati del design e gli addetti ai lavori in questo 2020 segnato dalle limitazioni per l’emergenza Covid.
Si è conclusa infatti ieri la prima edizione del Fuorisalone Digital iniziata il 15 giugno 2020 e durata 7 giorni.
Dopo l’annullamento del Salone del Mobile, Studio Labo, promotore e organizzatore del Fuorisalone, ha iniziato immediatamente a studiare una soluzione per non abbandonare i designer e le aziende che esponevano nei vari distretti del design.
Una soluzione che rimarcasse anche l’unicità del Fuorisalone rispetto al Salone Del mobile. Certo insieme formano la Milano Design Week ma ognuno è dotato di vita propria.
La risposta è venuta dal digitale.
La tecnologia e le varie piattaforme pensate per fare conference call e dirette hanno aiutato non solo il design a non arrestarsi completamente ma anche altri settori.
Microsoft Teams o Zoom per citare i più utilizzati, hanno reso possibile sia il completamento dell’anno scolastico e sia alle aziende di fare riunioni virtuali e proseguire nelle attività lavorative. Persino il Governo ha utilizzato le piattaforme per dialogare contemporaneamente con tutte le Regioni.
E così anche il Fuorisalone si è rivolto al digitale per l’edizione 2020.
Precisiamo, il Fuorisalone Digital non potrà mai sostituirsi a quello vero. La fisicità nel vedere dal vivo le opere dei designer, lo stupore per le novità non avranno mai lo stesso effetto di una presentazione live.
Ma Fuorisalone digitale ha permesso alle aziende di continuare a mantenere il contatto con i clienti e con gli appassionati di design bypassando il contatto fisco.
Studiolabo ha mostrato l’ingegno dell’Italia e di fianco al sito www.fuorisalone.it e al magazine , ha ideato 2 nuovi mezzi di comunicazione :
A questi hanno aggiunto due nuovi canali :
Come c’era da aspettarsi anche questa edizione è stato un successo.
Oltre 300 le aziende che vi hanno partecipato, 30 ore di live talks, più di 200 video on demand e 25 webinar.
Fuorisalone.it ha pensato a questi nuovi strumenti digitali per parlare di design durante tutto l’anno e non si vuole sostituire al Fuorisalone tradizionale ma lo affiancherà sicuramente nelle edizioni future.
Attendiamo quindi l’edizione 2021 !
Sin dalla fine dell’800 il quartiere di Lambrate si è contraddistinto per la presenza di importanti industrie. L’Innocenti, la Faema e la S.A. Ing.Emilio Gola & Conelli con lo stabilimento in via Pitteri 89.
Fondata nel 1897 con un capitale sociale di 3.500.000 di lire, i nostri 15 milioni di euro, aveva come core business tutto quello che era inerente alla massicciata stradale.
Compressori stradali a vapore, attrezzi, macchine per catramare le strade e gli sgombraneve.
L’aumento della crescita urbana, la ristrutturazione dei centri storici delle città ed il necessario miglioramento della qualità delle strade hanno permesso all’azienda di svilupparsi velocemente in quegli anni.
Inoltre, l’incremento del traffico e l’interramento di gran parte delle tubazioni di gas, degli scarichi delle acque e dei cavi del telefono sotto il manto stradale hanno obbligato le città a riasfaltare le vie utilizzando materiali più elastici rispetto alle pietre.
Alla Mostra Stradale del 1911 la S.A. Ing.Emilio Gola & Conelli è considerata una delle aziende più innovative nel panorama industriale avendo il merito di avere iniziato e spinto l’adozione della cilindrata a vapore.
Viene riconosciuta come una delle aziende portatrici dei grossi miglioramenti alla viabilità e non a caso diventa una delle realtà industriali più coinvolte nella costruzione delle nuove vie di Milano degli anni ‘20 e ‘30.
L’Ing.Emilio Gola diventa uno dei massimi esperti del periodo in tema di manto stradale.
Insegna alla scuola per cantonieri stradali presso la Società umanitaria, l’istituto filantropico fondato a Milano nel 1893.
Scrive tre manuali tra il 1926 e il 1933 con tema la manutenzione del manto stradale.
Supporta la riqualifica del quartiere di Lambrate finanziando in parte la costruzione della nuova Chiesa di San Martino in via Canzi.
Su una colonna all’interno della Chiesa troviamo inciso proprio il nome della Famiglia Gola.
Con il passare degli anni l’azienda si è ingrandita.
Allo stabilimento di Lambrate si aggiungono quello di Bisuschio e di Muggianico. Viene aperta una sede a Bari.
Ma sul finire degli anni ’60 arriva una svolta nella storia della S.A. Ing.Emilio Gola & Conelli, merito di uno splendido matrimonio d’amore tra vicini di casa.
Infatti, una figlia dell’Ing.Gola si innamora di uno dei figli della Famiglia Bombelli che viveva nella Villa in stile liberty situata all’incrocio tra via Ventura e Via Massimiano non lontanto da Via Pitteri.
E così anche le due realtà imprenditoriali si sposano.
Tra il 1967 ed 1968 tutti i brevetti e i progetti degli sgombraneve e macchine per la nettezza urbana sono comprati dalla ditta Angelo Bombelli che aveva sede in Via Ventura 14 che ne porta avanti la produzione
Successivamente lo spazio dello stabilimento ” S.A. Ing.Emilio Gola & Conelli “passa in mano alla Franzosini srl , azienda di traslochi nata nel 1845 ed in seguito al suo trasferimento fuori Milano l’area diventa oggetto di una grossa riqualifica urbana.
E’ quasi terminata infatti, la costruzione dei due palazzi residenziali della “Cohabitat Lambrate”.
104 appartamenti circondati da un area verde e che guardano sulla casa ancora esistente della Famiglia Gola.
Un progetto che si sposa perfettamente con la riqualifica del distretto di ” Lambrate – Ventura Milano” iniziato negli anni 2000.
La redazione Ventura Milano vi racconterà altre storie industriali del quartiere! Continuate a seguirci!
Per il Distretto di Ventura Milano la Fase2 dell’emergenza Covid 19 si apre con una “fresca” e golosa notizia : “ Grom – Il Gelato come una volta” ha aperto il primo corner milanese all’interno di Formidabile Lambrate .
E così nell’estate 2020, gli abitanti del distretto “ Lambrate – Ventura Milano” potranno mangiare il famoso gelato senza allontanarsi dal quartiere.
Formidabile Lambrate è un circolo culturale aperto al pubblico con sede in via Ventura 3.
Occupa gli spazi che erano della Faema, azienda italiana leader per la produzione di macchine da caffè per bar.
Per il suo essere non convenzionale, Formidabile Lambrate non poteva che avere sede in Via Ventura!
Infatti in questa via che ha preso vita il Fuorisalone del distretto ed è una delle vie più attive di Milano durante tutto l’anno grazie agli eventi e mostre organizzate anche dalle altre location che hanno sede lì : Giardino Ventura, Officina14 e Spazio Ventura XV.
Ma torniamo a Formidabile Lambrate.
E’ uno spazio polivalente all’interno del quale prendono vita eventi e appuntamenti di vario genere come :
Aperto dalla mattina fino a sera è ideale per prendere un caffè o fare colazione, per pranzare o prendere un aperitivo oppure per lavorarci.
Formidabile Lambrate infatti è anche un coworking con 10 postazioni dotate di tutti i servizi di un ufficio, un luogo perfetto per freelance o per chi, come in questo periodo, è costretto a lavorare in smart working.
Inaugurato il 4 giugno 2019 è diventato in breve tempo una delle realtà più eclettiche e fuori dagli schemi ( all’interno troviamo anche un tavolo da ping pong ) di un distretto già famoso per mostre alternative, designer indipendenti e scuole di arti applicate.
E’ anche un punto di aggregazione in un quartiere che dal 2010 sta portando avanti un processo di riqualificazione e rigerenerazione urbana.
Nel settembre 2019 nasce Formidabile FC una squadra di calcio o meglio una football community iscritta nel Campionato CSI.
Un altro modo per fare inclusione perché, che ci piaccia o no, il calcio è un veicolo di inclusione.
Il Presidente della squadra è Fabio Lucarelli, che è anche il fondatore dell’associazione e ideatore del nome, mentre le cariche di allenatore e capitano sono ricoperte da Roberto Zampiero.
Appena terminato il lockdown causato dal Covid19, in un momento in cui tutte le attività si stanno ridisegnando per ripartire, Formidabile Lambrate gioca d’anticipo e ci prende in contropiede con una nuova impresa : il gelato di Grom in via Ventura!
Già “ Grom – Il Gelato come una volta” rinfrescherà il quartiere in quest’estate che si prospetta anomala per via dell’emergenza.
La redazione di Ventura Milano ha già visitato il corner e mangiato il famoso gelato e voi ?
In pochi forse lo sanno, ma l’indimenticabile Mia Martini, per tutti Mimì, ha vissuto per un periodo di tempo a Lambrate e qualche anno fa, vicino alla sua casa, è nata “ L’associazione Minuetto – Mimì sarà ”.
Sono trascorsi 25 anni dalla tragica morte di Mia Martini avvenuta il 12 maggio 1995, ma per tutti gli amanti della musica leggera italiana lei è una di quelle artiste difficili da dimenticare.
Per oltre 30 anni, tra alti e bassi, ha calcato i più importanti palcoscenici nazionali ed internazionali della musica, cercando di ignorare le maldicenze che l’avevano etichettata come “porta sfortuna”.
Unici erano la sua voce, il suo talento e la sua personalità.
Il dolore che provava dentro di sè per tutte le sofferenze infertegli dalla vita usciva fuori durante le sue interpretazioni.
Minuetto, Piccolo Uomo o Almeno tu nell’Universo i suoi successi che cantano anche i Millennials.
E’ proprio alla tenacia di Mimì di portare avanti la sua musica nonostante tutto, che si ispira l’Associazione Minuetto – Mimì Sarà. Il nome non è stato scelto a caso.
“Minuetto” è uno dei suoi suoi successi.
“Mimì Sarà” è una canzona del 1987 scritta e cantata da Francesco De Gregori e dedicata a Mia Martini.
Un omaggio alle sofferenze che lei ha subito nella vita privata e sulla scena musicale, un preludio alla triste fine avvenuta nel 1995.
Ma l’Associazione non è la solita scuola di canto che “sforna” cantanti con doti canore ma privi di cuore.
E’ una scuola che scopre talenti che vogliono portare avanti i loro sogni musicali con perseveranza e amore, superando qualunque difficoltà e non mollando mai, proprio come aveva fatto Mia Martini in oltre 30 anni di carriera.
Obiettivo della scuola è quello di insegnare a padroneggiare la musica in tutte le sue sfumature, a diffondere la cultura musicale ma anche ad insegnare ai professionisti a gestire la parte legale e fiscale legata alla musica , la Siae per esempio.
I corsi sono molteplici. Spaziano dal canto a lezioni per imparare a suonare uno strumento musicale.
Dal 2015 viene organizzato il “Concorso Mimì Sarà” a cui possono partecipare cantanti di ogni età e con ogni esperienza, band o solisti.
Gli spazi della scuola non sono ampi ma al suo interno troviamo tutto :
Ovviamente è presente uno spazio museo in cui sono esposti abiti, oggetti e scritti di Mia Martini.
Forse più che una scuola è un centro culturale della musica sorto in un quartiere in piena riqualifica e rigenerazione urbana, un punto di incontro per musicisti e non, un luogo per vivere la musica.
Qualcuno di voi lo ha visitato?