“il Salone del Mobile non s’ha da fare?” No, è solo rinviato!
Come per Renzo e Lucia, anche questa Sessantesima Edizione del Salone del Mobile di Milano ha un Don Rodrigo che “mette i bastoni tra le ruote” : il Covid 19.
Dopo la cancellazione dell’edizione del 2020, la realizzazione in versione più snella del 2021, anche l’edizione del 2022 è posticipata a causa emergenza sanitaria.
La voce era nell’aria ma solo il 17 gennaio Fiera Milano e Federlegno Arredo Eventi hanno trovato l’accordo sulle nuove date della Sessantesima Edizione, che slitta così da aprile a giugno.
7 – 12 giugno 2022, queste le nuove date!
Come per le due edizioni precedenti anche questa volta la scelta è stata difficile ma inevitabile.
Con il diffondersi della variante Omicron si rischiava infatti di mettere in difficoltà non solo il pubblico nazionale e internazionale impossibilitato a venire a causa delle restrizioni dei vari paesi, ma anche le aziende espositrici che avrebbero probabilmente risentito di assenze del personale.
Per l’edizione 2022 si hanno grandi aspettative e non solo perché è la numero Sessanta.
Vuole essere infatti la riconferma della ripartenza del settore fieristico dell’arredo.
Il Salone del Mobile non è solo l’evento annuale più importante per la città di Milano, ma è la fiera del design e arredo più importante al mondo.
Un evento in grado di attrarre buyers o semplici appassionati da ogni paese del mondo.
Una vetrina dove le aziende italiane incontrano i clienti internazionali per consolidare rapporti già avviati.
Un momento dove creare nuove sinergie portando avanti la crescita delle esportazioni della filiera.
La decisione non è stata presa per mancanza di espositori!
Come infatti dichiarato dalla Presidente Maria Porro i venti padiglioni della Fiera sono stati tutti riempiti e questo già dal mese di dicembre.
La scelta di farla slittare è dettata da una ragione molto più semplice.
Per quanto belle, utili, interattive e innovative le mostre virtuali, le creazioni dei designer meritano di essere toccate e viste dal vivo.
Per farlo è necessario realizzare una manifestazione in sicurezza e senza restrizioni.
Si spera infatti che in questi due mesi di posticipo ci sia un drastico rallentamento della diffusione del virus e il conseguente allentamento delle restrizioni applicate non sono in Italia ma in tutti i paesi.
Anche il Fuorisalone ha aggiornato le sue date al 6 – 12 giugno 2022, in concomitanza con il Salone del Mobile.
A questo punto non ci resta che attendere giugno per scoprire le novità legate al design e arredo!
Fuorisalone.it non ha lasciato a bocca asciutta gli appassionati del design e gli addetti ai lavori in questo 2020 segnato dalle limitazioni per l’emergenza Covid.
Si è conclusa infatti ieri la prima edizione del Fuorisalone Digital iniziata il 15 giugno 2020 e durata 7 giorni.
Dopo l’annullamento del Salone del Mobile, Studio Labo, promotore e organizzatore del Fuorisalone, ha iniziato immediatamente a studiare una soluzione per non abbandonare i designer e le aziende che esponevano nei vari distretti del design.
Una soluzione che rimarcasse anche l’unicità del Fuorisalone rispetto al Salone Del mobile. Certo insieme formano la Milano Design Week ma ognuno è dotato di vita propria.
La risposta è venuta dal digitale.
La tecnologia e le varie piattaforme pensate per fare conference call e dirette hanno aiutato non solo il design a non arrestarsi completamente ma anche altri settori.
Microsoft Teams o Zoom per citare i più utilizzati, hanno reso possibile sia il completamento dell’anno scolastico e sia alle aziende di fare riunioni virtuali e proseguire nelle attività lavorative. Persino il Governo ha utilizzato le piattaforme per dialogare contemporaneamente con tutte le Regioni.
E così anche il Fuorisalone si è rivolto al digitale per l’edizione 2020.
Precisiamo, il Fuorisalone Digital non potrà mai sostituirsi a quello vero. La fisicità nel vedere dal vivo le opere dei designer, lo stupore per le novità non avranno mai lo stesso effetto di una presentazione live.
Ma Fuorisalone digitale ha permesso alle aziende di continuare a mantenere il contatto con i clienti e con gli appassionati di design bypassando il contatto fisco.
Studiolabo ha mostrato l’ingegno dell’Italia e di fianco al sito www.fuorisalone.it e al magazine , ha ideato 2 nuovi mezzi di comunicazione :
A questi hanno aggiunto due nuovi canali :
Come c’era da aspettarsi anche questa edizione è stato un successo.
Oltre 300 le aziende che vi hanno partecipato, 30 ore di live talks, più di 200 video on demand e 25 webinar.
Fuorisalone.it ha pensato a questi nuovi strumenti digitali per parlare di design durante tutto l’anno e non si vuole sostituire al Fuorisalone tradizionale ma lo affiancherà sicuramente nelle edizioni future.
Attendiamo quindi l’edizione 2021 !
#Milanononsiferma. La Milano Design Week non si ferma. Cambiano solo le date: 15 – 21 giugno 2020. Quindi anche gli eventi del Fuorisalone di Lambrate promossi da Ventura Milano sono posticipati.
Neanche il Coronavirus può fermare una città come Milano.
Ma un dato è certo, riorganizzare il palinsesto della YesMilano è una prova impegnativa anche per una struttura consolidata ed organizzata come quella del Comune.
La decisione di spostare la Milano Design Week a giugno è stata una scelta obbligata, dettata dal buon senso oltre che da ragioni economiche.
Bisogna permettere ai visitatori stranieri e non di venire a Milano in tutta tranquillità e sicurezza.
La MDW rappresenta la settimana più importante della YesMilano, ed è diventato l’evento più importante al mondo per il design.
I dati del Salone 2019 sono impressionanti.
Circa 386 mila visitatori provenienti da oltre 181 paesi, con un +12.5% rispetto al 2017, merito anche dei visitatori provenienti dalla Cina.
E così, dopo la decisione di Federlegno e del Comune di modificare le date, tutti gli operatori del comparto si sono si sono messi al lavoro per ricalendizzare gli eventi che erano in programma per il mese di aprile.
E se fare slittare il Salone del Mobile è una cosa “abbastanza semplice” in quanto le esposizioni sono concentrate nei padiglioni della Fiera di Rho, riorganizzare il Fuorisalone è un lavoro molto più complesso.
Si tratta infatti di dover riprogrammare oltre 1000 eventi sparsi nei vari distretti coinvolti e spesso allocati in location temporanee adibite a spazio espositivo solo in occasione del Fuorisalone. Pensiamo alle officine trasformate in showroom.
Per qualche ora si era palesata la possibilità di tenere separati Salone e Fuorisalone, ma la cosa è oggettivamente senza senso.
Nato da una costola del Salone, oggi il Fuorisalone è un’entità a sè stante soprattutto per le modalità espositive e per i designer, più indipendenti e meno tradizionali.
Potremmo definirlo la parte più “rivoluzionaria ed anarchica” del mondo del design, però di fatto la sua vita è legata a quella del Salone tradizionale.
Da qui la decisione di fare slittare anche il Fuorisalone a giugno.
L’impresa è titatica, ma i distretti sono già all’opera per riorganizzare gli spazi, riprogrammare gli eventi e posticipare le conferenze stampa al mese di aprile.
Quindi anche gli oltre 100 mila visitatori che hanno passeggiato l’anno scorso per le vie del Fuorisalone di Lambrate dovranno attendere la metà di giugno per vedere le esposizioni nel mondo del contract, dei designer indipendenti e partecipare agli eventi creati ad hoc nel quartiere.
Ventura Milano vi terrà aggiornati con il nuovo calendario di eventi, e state tranquilli : nessuno può fermare la Milano Design Week 2020!
Negli ultimi anni il design degli hotel si sta rivoluzionando, diventando sempre più innovativo ed avveniristico.
Camere costruite con materiali biocompatibili ed in cartone. Hall trasformate in giardini tropicali come all’Hotel Jakarta di Amsterdam.
Hotel spaziali. Sono infatti iniziati da poche settimane i lavori per il primo hotel spaziale. La Stazione Von Braun ad Altaloma in California vedrà la luce nel 2025 quando saranno imbarcate le prima 100 persone.
Stanze con pareti mobili per creare spazi adattabili in grandezza a seconda delle esigenze e che trasformano il concetto del semplice Ostello a cui siamo abituati, questo secondo il progetto ideato dall’Innovation Lab del gruppo Accor.
Dal punto di vista tecnologico : stanze dove la TV, l’illuminazione ed il riscaldamento sono gestibili con il nostro smartphone.
Da questi presupposti potremmo dire che il motto dell’hotellerie per il futuro potrebbe sintetizzarsi nel “fare sentire a casa il cliente ma vietato farlo dormire in stanze asettiche, antiquate e tristi”.
Le più importanti catene di hotel hanno deciso di trasformare i loro spazi in vere e proprie mostre di design ed innovazione.
Il design dell’ospitalità, sta diventando uno dei settori più interessanti ed innovativi del mondo del design. Una branca in cui gli architetti e designer possono dare sfogo al loro estro e alla loro originalità.
In Via Ventura 6, è presente lo studio milanese di uno degli architetti più innovativi di questo settore : Simone Micheli.
Classe 1964 è oggi uno dei più apprezzati e ricercati architetti del design alberghiero nonché curatore di mostre internazionali.
Premiato a livello internazionale per opere come l’Atomic SPA per Exedra Boscolo Hotel o per il progetto degli interni ed illuminazione del Barcelò Milan, è anche l’ideatore di una delle mostre più interessanti ed importanti che anima ogni anno il Fuorisalone della Milano Design Week e che attira in via Ventura visitatori dal tutto il mondo.
La Mostra / evento intitolata “Hotel Regeneration” si sviluppa su gli oltre 4000 mq dell’ex-capannone industriale anni ‘20 di Officina Ventura 14 in via Ventura 14 che era sede della ditta Bombelli.
L’esposizione è dedicata al mondo dell’ospitalità, del contract ( l’arredamento fatto su misura per le aziende in questo caso gli Hotel).
Ogni spazio della mostra è ideato e curato da Simone Micheli e propone una serie di spaccati di stanze di Hotel realizzati dai migliori gruppi industriali italiani ed internazionali.
Ma Hotel Regeneration è molto di più di una semplice esposizione. In contemporanea alla mostra vengono organizzati incontri e dibattiti con i maggiori esponenti coinvolti nel settore dell’ospitalità : arredatori, designer, architetti, banche e costruttori.
Uno spazio in cui scambiarsi opinioni sulle tendenze future, sulla fruibilità degli spazi, ma anche un luogo per fare networking.
Quali saranno le novità del settore nel 2020 ? Quali novità presenterà Simone Micheli?
Aspettiamo la prossima edizione di Hotel Regeneration!
La redazione di Ventura Milano vi terrà aggiornati!
Mancano sei mesi alla Milano Design Week 2020, ma i distretti legati al Fuori Salone, o semplicemente Fuorisalone, sono già in fermento per una nuova edizione che si preannuncia ricca di tante novità.
La prima è la nascita di un nuovo distretto legato sempre al design e all’innovazione.
Alpha District, questo il nome, è stato presentato il 5 novembre nel Deposito Mele e si affiancherà ai già rinomati Tortona, Lambrate, Bovisa, Brera etc andando così a coprire quasi tutti i quartieri della città.
Le aree che gravitano sotto il nome di “Alpha District” sono Cagnola, Portello, Triennale e Fiera e come per gli altri distretti legati al Design ha una forte anima industriale. Il nome infatti non è stato scelto a caso. L’area del Portello era la sede della casa automobilistica Alfa Romeo.
Con la creazione di questo nuovo distretto prosegue il progetto del Comune di Milano di riqualificare e rigenerare ex-quartieri industriali.
Milano quindi sempre più regina del design con il Salone del Mobile ed il Fuorisalone.
Lo scorso 4 luglio 2019 al Base è stata presentatata, ma solo per gli operatori, l’edizione 2020 della Milano Design Week che si svolgerà dal 21 al 26 aprile 2020 e avrà come tema dominante la “ creatività femminile”.
Guardando i numeri del Fuorisalone dell’edizione 2019 si rimane stupefatti da come questo evento, nato spontaneamente nei lontani anni ’80, si sia espanso a macchia d’olio in tutta Milano acquisendo la stessa importanza del Salone del Mobile.
I distretti coinvolti nell’ultima edizione del Fuorisalone sono stati : 5vie, Bovisa, Brera, Centrale, Isola, Lambrate, Porta Venezia e Tortona.
Si sono registrati oltre 1350 eventi sparsi in oltre 950 location di ogni tipo: da ville storiche ad ex capannoni industriali, da installazioni a cielo aperto ad officine, con un indotto per la città di Milano che ha toccato ogni settore dell’accoglienza, dai bar ai ristoranti, dai taxi ai mezzi pubblici.
A fare da contorno ad esposizioni e workshop, si sono svolti eventi serali musicali che hanno animato ogni distretto.
Ed oggi si sta già mettendo in cantiere l’edizione 2020.
Alcuni distretti hanno già aperto la Call per cercare nuovi designer ed espositori.
A breve anche Ventura Milano aprirà la sua call, seguiteci sul blog e sui nostri profili social Facebook, Linkedin, Twitter ed Instagram per rimanere aggiornati!
Il Fuorisalone si svolge fin dal 1980 in parallelo al Salone Internazionale del Mobile, e nel corso degli anni ha acquistato sempre più importanza, contribuendo a portare la Città di Milano al centro del design mondiale.
Sono eventi, installazioni, conferenze che si svolgono per la città durante la settimana del Design.
Secondo dati ufficiali rilasciati dal Comune di Milano, l’edizione del 2019, con oltre 1300 eventi, ha avuto più di 300000 utenti provenienti da tutto il mondo con un indotto per la città di oltre 19 miliardi .
Salone e Fuorisalone sono la Milano Design Week, l’evento più importante al mondo per il Design.
Fu la rivista “Interni”, nel lontano 1991, a consacrare il Fuorisalone a livello internazionale, dedicandogli una guida apposita nel momento in cui gli eventi che si svolgevano in città erano in crescendo sia per quantità che per importanza.
A dire il vero, è stata proprio “Interni” a coniare il logo “Fuorisalone” e “ Milano capitale del Design”.
Dal 2003 la guida ufficiale dell’evento è Fuorisalone.it che ha lo scopo di supportare gli organizzatori e le aziende attraverso la promozione e la comunicazione degli eventi.
Il Fuorisalone si svolge in varie zone della città, e dal 2010 vede coinvolto anche il quartiere di Lambrate.
Le vie calde sono : Via Ventura, da cui ha avuto origine il Lambrate District, Via Massimiano, Via Conte Rosso e Via Sbodio.
La “Brooklyn Italiana” , epiteto del Distretto di Lambrate, ospita nei suoi spazi ex-industriali un caleidoscopio di designer di ogni nazionalità.
Dai 30000 visitatori della prima edizione del 2010 si è arrivati ai 100000 dell’edizione del 2019, su circa 13000mq di area espositiva.
Sicuramente nel corso degli anni il Distretto è diventato tra i protagonisti indiscussi del Fuorisalone, merito della cooperazione di tutti gli operatori del quartiere : designer, architetti, scuole di grafica per citarne qualcuno.
Innovazione, creatività e sperimentazione sono gli elementi alla base del Fuorisalone di Lambrate, il tutto rappresentato in eventi di ogni tipo.
Già perché la caratteristica del Fuorisalone è proprio quella di presentare le novità di design e di arredamento fuori dai classici “schemi” della Fiera.
La settimana del Design nel distretto Ventura Milano si anima con mostre, workshop, conferenze e party fino a tarda notte, il tutto per catapultare i visitatori in uno scenario unico : un ex quartiere industriale trasformato in un’isola del design.
Ogni spazio viene coinvolto e utlizzato durante la settimana la settimana.
Ex capannoni industriali diventano sede di esposizioni di design per hotel, autofficine convertite in showroom, giardini privati e terrazze trasformati in location per party con lo scopo di creare opportunità per nuove connessioni tra artisti ed imprenditori.
L’edizione del 2020 si svolgerà tra il 20 ed il 26 aprile.
Ventura Milano vi terrà aggiornati!