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Category News dalla Città

Piazza del Duomo di Milano 31 marzo 2020

#andràtuttobene. Solo il Covid-19 Poteva Fermare Milano

Se #andràtuttobene il 4 maggio Milano uscirà finalmente dal lockdown e, seppur a scaglioni, inizierà a riaprire i battenti.

Covid19 – Milano : 1-0.

Nonostante il video motivazionale dei primi di marzo #milanononsiferma , Milano si è dovuta fermare. Il Covid19 non ha risparmiato lei e, soprattutto, i suoi cittadini.

Vie deserte. Code ai supermercati e alle farmacie. Milano è diventata la location di un film in perfetto stile “Virus Letale” in cui un virus sconosciuto attaccava una città della California decimando gli abitanti.

Un nemico invisibile che ha fermato non solo Milano, ma l’Italia ed il resto del mondo.

Un virus che ha portato dolore per le vittime e ingenti danni economici.

Con le industrie ed il commercio fermi, probabilmente il trend positivo che stava vivendo Milano nell’ultimo quinquennio è destinato a fermarsi. Il Pil aveva registrato un +9.7% rispetto al 2014.

#andràtuttobene.

Ma il 4 maggio è vicino, ci si avvia nella seconda fase Covid19 e seppure con molte incertezze qualche attività inizierà a riaprire.

Bisognerà attendere ancora qualche settimana o qualche mese per rivedere la Milano frenetica, la #milanodabere con la sua #movidamilanese.

Le abitudini dei milanesi cambieranno:

  • bisognerà mantenere il distanziamento sociale ovunque
  • mascherine e guanti saranno per un po’ di tempo il nuovo outfit
  • i primi tempi si lavorerà ad orari differenti e chi potrà continuerà con lo smartworking
  • sarà incentivato l’uso dei servizi di sharing mobility in modo da alleggerire il numero di passeggeri del trasporto pubblico.

Saranno dei sacrifici, ma la città ricomincerà a vivere.

Milano.

Una metropoli che nel 2019 si è posizionata al primo posto, per il secondo anno consecutivo, nella classifica stilata dal Sole24ore per qualità della vita.

Nel 2018 era al quinto posto nella classifica delle città più visitate al mondo merito anche del palinsesto della YesMilano, con eventi come il Salone del Mobile o la Milano Fashion week.

Solo un virus poteva fermarla.

Piazza del Duomo di Milano 31 marzo 2020
Milano 31 marzo 2020

Chi ha potuto in queste settimane ha continuato a lavorare in modalità smartworking. Altri si sono reinventati.

Aziende tessili hanno iniziato la produzione di mascherine protettive. Ristoranti si sono attrezzati per le consegne a domicilio attraverso app o effettuandole in autonomia.

I milanesi non si sono arresi e si stanno già attivando per ripartire.

C’è chi pensa a mettere in sicurezza il personale della propria azienda con tutte le misure necessarie. Chi, come bar e ristoranti, a reinventare i propri spazi per mantenere il distanziamento sociale.

Come sarà la vita dei milanesi nei prossimi mesi è difficile da immaginare, ma sicuramente l’operosità dei milanesi sarà in grado di fare rialzare la città nel più breve tempo possibile!

#andràtuttobene!

P.S. Anche il Concerto del Primo Maggio di Roma si è “adeguato” al Covid 19!

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Salone del Mobile di Milano -

Salone del Mobile 2020 Annullato . Tutto rimandato al 2021

Il 27 marzo 2020 sarà una data che rimarrà impressa nella memoria degli addetti ai lavori del mondo del design e dell’arredamento. Luti, Presidente del Salone, ha infatti annunciato che l’edizione 2020 del Salone del Mobile non ci sarà.

Come accaduto per Vinitaly di Verona e per le Olimpiadi di Tokyo tutto è rimandato di un anno. L’edizione 2021 del Salone del Mobile, la sessantesima, si svolgerà dal 13 al 18 aprile 2021.

Salone del Mobile di Milano -
Salone del Mobile di Milano

In primis si era pensato ad un ulteriore slittamento dopo l’estate cosa non fattibile perchè si sarebbero messe troppo sotto stress le aziende partecipanti in quanto le due edizioni sarebbero state troppo ravvicinate.

Si è optato quindi per la cancellazione, la stessa sorte che è toccata alla Milano Fashion Week di giugno 2020 accorpata all’edizione di settembre.

La decisione non è stata presa a cuor leggero, l’impatto dell’annullamento del Salone sull’economia nazionale e di Milano è importante.

Considerate che l’indotto derivante dal Salone per il capoluogo lombardo è di 350 milioni di euro.

L’impatto a livello nazionale si aggira intorno a 1.5 miliardi. Alle prime indiscrezioni sulla possibilità di un annullamento, il titolo Fiera di Milano è crollato in Borsa.

Dati che fanno capire l’importanza del Salone del Mobile per la Fiera di Milano e non solo.

Ma non si poteva fare altrimenti.

Anche se l’Italia a giugno dovesse essere fuori dal Covid-19, cosa che tutti ci auguriamo, non è detto che lo saranno gli altri paesi visto che il virus si sta diffondendo nel mondo con qualche settimana di ritardo rispetto al nostro paese. L’annullamento quindi era inevitabile.

“Ora bisogna pensare a sostenere le aziende” come ha detto Luti, e bisogna pensare con positività all’edizione 2021.

Un’edizione che vedrà la concomitanza con due biennali, Workplace 3.0 e Salone Satellite, con Euroluce , già prevista per il 2021 e con Cucina e Bagno che si sarebbe dovuta svolgere quest’anno.

E il Fuorisalone?

Il Fuorisalone che viaggia da oltre 30 anni con il Salone del Mobile, per cercare di supportare le aziende che sono rimaste prive dell’evento più importante del settore si sta muovendo verso il mondo digitale.

Mappa Fuori Salone 2019
Mappa Fuori Salone 2019 fornita da Fuorisalone.it

Si stanno attivando 4 canali digitali attivi probabilmente da aprile:

  • Fuorisalone TV
  • una piattaforma webinar che cercherà di generare contatti tra aziende e addetti ai lavori chiamata Fuorisalone Meets,
  • Fuorisalone Cina
  • Fuorisalone Japan.

Il Comitato del Fuorisalone sta pensando di organizzare eventi tra settembre e ottobre durante la Fall Design Week, ma tutto è ancora da decidere.

Milano e la Lombardia sono tra le città che risentono di più della crisi causata dal Covid-19, non solo per l’alto numero di vittime ma anche per le conseguenze economiche che il virus si porterà dietro.

Ma rimaniamo positivi, Milano e l’Italia si rialzeranno!

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Calendario YesMilano 2020

Il Covid-19 ha Fatto Slittare parte del Palinsesto della YesMilano

Il Covid-19 purtroppo non ha fatto slittare solo il Salone del Mobile ed il Fuorisalone, ma parte del palinsesto della YesMilano e degli eventi fieristici di Milano del mese di marzo.

Cos’è cambiato nella YesMilano?

La terza edizione della Milano Digital Week, la settimana con tema il digitale e l’innovazione prevista per il mese di marzo è slittata al mese di maggio, precisamente al 25 – 28 maggio 2020.

Milano Digital Week 2020
Milano Digital Week 2020 – Nuove date

Sorte meno fortunata ha avuto la Milano Museo City prevista per il 6 – 8 marzo che al momento è rinviata a data da destinarsi.

Arte e Design

Il mese di aprile per Milano è sempre stato il mese dell’arte e del Design.

La Milano Art Week, i sette giorni dedicati all’arte contemporanea che prevedono esposizioni, mostre e visite guidate nei luoghi dell’arte di Milano prevista per il 14 – 19 aprile, è rimandata al 7 – 13 settembre.

La MIARTWEEK da sempre ruota attorno al Miart, la Fiera Internazionale dedicata all’arte contemporanea dall’inizio del secolo scorso a oggi, che è stata rimandata sempre a settembre, 11 – 13.

Aprile era anche il mese della Milano Design Week formata dal Salone del Mobile e Fuorisalone, i due eventi legati al mondo del design più importanti del settore.

Vi abbiamo informato nel nostro articolo precedente che la Milano Design Week è stata posticipata al 15 – 21 giugno.

Fiere.

Anche le fiere internazionali hanno subito degli slittamenti.

Il MIDO, la più grande Fiera Internazionale dedicata al mondo dell’eyewear con oltre 52 mila visitatori e 1200 espositori, si svolgerà nel mese di luglio, 5 -7 precisamente.

MIDO nuove date 2020
Fiera Internazione dell’eyewear : Mido, nuove date

Milano dopo Covid-19

Sicuramente quando si uscirà da questo periodo di crisi causato dal virus e dalle giuste limitazioni, i milanesi saranno catapultati in mesi ricchi di eventi.

Maggio si aprirà con la Milano Piano City e proseguirà con la Milano Food Week e la Milano Arch Week.

A giugno si sovrapporranno la Milano Fashion Week uomo e la Milano Design Week.

In settembre i milanesi non potranno annoiarsi, nell’ordine avremo :
• aprirà il mese l’arte con la Milano Art Week
• Milano Bike Week
• la storica Milano Fashion Week
• Milano Green Week
• chiuderà il mese di settembre la Milano Calcio Week.

Quindi, ricondandoci che #milanononsiferma attendiamo di uscire il prima possibile da questo periodo al motto #iorestoacasa !

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MFW 2020

Milano Fashion Week 2020. Da Officinaventura14 sfilerà Marni.

Dal 18 al 24 febbraio trovare un taxi a Milano sarà una “misssion impossible”. Martedì inizierà infatti una delle settimane più attese e frenetiche per il mondo della moda: la Milano Fashion Week 2020.

Milano Fashion Week 2020 - Camera Nazionale della Moda
Milano Fashion Week A/I 2020-2021 – Camera Nazionale della Moda

La MFW organizzata dalla Camera Nazionale della Moda Italiana trasformerà la città in una passerella internazionale.

Stilisti, modelle, fashion blogger e giornalisti salteranno da un capo all’altro di Milano per partecipare ai numerosi eventi organizzati tutti nel segno della moda.

Con le sue due edizioni annuali è uno degli eventi principali della YesMilano, merito dell’importanza che ha sull’economia della città.

L’impatto economico dell’edizione 2019 considerando tutto l’indotto, trasporti, strutture alberghiere, ristoranti, mostre etc. è stato di oltre 160 milioni con quasi 140 mila aziende coinvolte.

Ma da quando Milano è una delle capitali della moda?

Per rispondere alla domanda dobbiamo fare un salto indietro di 45 anni, quando Krizia e Missoni decisero di abbandonare le passerelle dell’alta moda romana e trasferirsi a Milano.

Questi stilisti con un moto che potremmo definire “rivoluzionario” per l’epoca diedero vita ad un movimento che vive ancora oggi : il prèt-a-porter.

Siamo nel 1975, anno della prima Milano Fashion Week anno che darà a Milano la corona di capitale italiana della moda e la lancerà nell’Olimpo delle 4 città regine mondiali del fashion ( Londra, Parigi e New York) .

News sull’edizione 2020.

Gli eventi di quest’anno sono 188, 13 in più rispetto all’edizione passata, suddivisi in sfilate ( 56 ), presentazioni (96) e mostre.

Il trend “co-ed” , sfilata uomo/donna insieme, iniziato nell’edizione passata proseguirà anche quest’anno. Numerosi sono gli stilisti che hanno optato per questa presentazione : Missoni, Versace, Boss e Bottega Veneta per citarne qualcuno.

Le attività della Camera Nazionale della Moda Italiana

Oltre ad aiutare con l’iniziativa “La Cina siamo noi” i buyers cinesi colpiti dalle limitazioni dei viaggi imposte per il “Coronavirus” , la CNMI ha scelto di supportare i temi della sostenibilità e del plastic free, argomenti che anche il Comune di Milano promuove già da tempo.

Il Fashion Hub, creato presso la Permanente di Milano, sarà la sede della decima edizione del Fashion Hub Market evento durante il quale verranno svelati i nomi dei 5 stiliti emergenti che hanno sviluppato le loro creazioni utilizzando le tecniche ed i metodi tradizionali.

Inoltre per la seconda volta, la Camera Nazionale della Moda Italiana presenterà le tendenze della moda africana attraverso i capi di alcuni stilisti selezionati.

Ed in Ventura District cosa accadrà ?

Anche Via Ventura sarà presente nel palinsesto della Milano Fashion Week.

OfficinaVentura14, l’ex capannone industriale in stile liberty oggi usato per eventi, ospiterà la sfilata di Marni.

La maison fondata nel 1994 da Consuelo Castiglioni per il secondo anno ha scelto una delle location più esclusive di Lambrate per presentare le sue creazioni.

Per visionare il palinsesto completo della Milano Fashion Week 2020 cliccate sul link.

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Milano Fashio Week Men's 2020

La Milano Fashion Week Men’s apre la Yes Milano 2020

Archiviati gli eventi dedicati al Natale ed i festeggiamenti per il Capodanno, inizia il conto alla rovescia per la partenza dell’edizione della Yes Milano 2020.

Per chi ancora non la conoscesse la Yes Milano è il palinsesto annuale di eventi organizzato dal Comune di Milano per promuovere la città nel mondo, con attività in grado di attrarre visitatori soprattutto dall’estero.

Palinsesto Yes Milano 2020


Si tratta di una serie di appuntamenti concentrati in una settimana o in un fine settimana aventi ogni volta un tema differente : moda, food, design, libri etc.

Al via quindi l’edizione 2020.

Apre la Yes Milano 2020 la Milano Fashion Week Men’s, l’evento organizzato dalla Camera Nazionale della Moda e dal Comune di Milano dedicato alla Moda maschile Fall/ Winter 2020-2021 e che si svolgerà dal 10 al 14 gennaio 2020.

Per quattro giorni Milano diventerà la capitale della moda maschile e attrarrà addetti ai lavori da ogni parte del mondo.

Circa 80 le collezioni che saranno presentate in questa edizione che vedrà anche ritorno di marchi come Gucci.

Sarà possibile seguire le sfilate dal maxischermo in piazza San Babila oppure in streaming sul sito della Camera Nazionale della Moda.

La Milano Fashion Week Men’s prenderà il via venerdì 10 gennaio al Gate Milano con l’evento di Dsquared2 che festeggerà i 25 anni di attività.

Milano Fashio Week Men's 2020
Milano Fashio Week Men’s 2020

Ovviamente il quartiere di Lambrate non è rimasto fuori dalla settimana della moda.

Infatti, presso Officina Ventura 14 in Via Ventura 14 sabato 11 gennaio alle ore 22 ci sarà “ BALLA DENSO INTENSO BY Charles Jeffrey & Francesco Risso “.

L’evento organizzato dalla Camera Nazionale della Moda Italiana in collaborazione con il British Fashion Council e Confartigianato imprese con il supporto del Ministero degli affari esteri e della Cooperazione Imternazionale e ICE, sarà però solo su invito.

Per scoprire tutto il calendario della Milano Fashion Week Uomo cliccare sul link qui.

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Monopattini Elettrici

E’ Realtà : i Monopattini Elettrici Tornano a Milano!

E’ realtà : i monopattini elettrici tornano a Milano!

Milano è stata tra le prime città italiane a dotarsi dello sharing di monopattini elettrici seguendo l’onda di altre capitali europee come Parigi e Berlino.

Ad agosto però lo stop del Comune di Milano voluto per regolarne la circolazione ed il noleggio.

Finalmente con il mese di dicembre i monopattini elettrici tornano a scorrazzare per Milano. Si è completata la disposizione della segnaletica con lo scopo di indicare e delimitare le zone in cui la circolazione è ammessa e sono state indicate una serie di regole da rispettare sia per i gestori che per gli utilizzatori.

Il Bando.

La Giunta Comunale il 28 di ottobre 2019 ha indetto un bando per i veicoli a micromobilità elettrica come scooter, biciclette e appunto i tanto incriminati monopattini.

Il bando per i monopattini è stato vinto da Wind Mobility, Bit Mobility e dalla sede italiana della Helbiz che in verità aveva già attivato il servizio di sharing in agosto.

I monopattini in circolazione saranno circa 2200, ovvero 750 a gestore.

La giunta comunale non è mai stata contraria all’utilizzo dei monopattini elettrici per spostarsi in città. Da sempre ha incentivato tutti i servizi di sharing mobility, soprattutto ecologici, in grado di ridurre lo smog cittadino , ma non aveva ancora dettato un regolamento per l’utilizzo di questo nuovo mezzo.

Il regolamento.

Basta soste selvagge in ogni dove, basta scorrazzare su binari o sui marciapiedi. Il Comune ha stabilito una serie di regole da rispettare.

  1. Ogni monopattino, oltre al certificato di omologazione, dovrà essere dotato di luce segnaletica, numero identificativo e limitatore della velocità.
  2. la circolazione è ammessa nelle zone a 30km/h e zone pedonali con una velocità max di 6km/h
  3. vietato transitare sui marciapiedi
  4. per ovviare al problema dell’”abbandono selvaggio”, ogni mezzo dovrà essere riposto negli appositi stalli altrimenti non sarà possibile chiudere il noleggio

Per garantire il rispetto del regolamento, il Comune di Milano ha stabilito delle clausole economiche per i gestori:

  1. Dovranno versare al Comune euro 25,00 di fideiussione per ogni monopattino in circolazione come garanzia in caso di intervento da parte del Comune per rimozione.
  2. per ogni mezzo dovrà essere pagata una tassa di euro 8,00 per occupazione di suolo pubblico
  3. ogni società dovrà investire euro 10,00 all’anno per ogni mezzo in informazione sull’uso corretto
monopattino elettrico
monopattino elettrico

Tasse per tutte le società di mobility sharing

Va precisato che l’introduzione di queste tasse riguarda anche i gestori di bike sharing e moto sharing.

La tassa di informazione sull’uso euro 10,00 all’anno per ogni mezzo vale anche per le biciclette e si innalza ad euro 100,00 per gli scooter dove però è inclusa anche la tassa di occupazione del suolo pubblico. La fideiussone per le moto è di euro 50,00 e dal 1 gennaio 2020 il servizio di sharing delle moto è concesso solo ai mezzi elettrici.

Milano con i numerosi servizi di sharing mobility è sempre più una città rivolta alla tutela dell’aria dei suoi cittadini e alla riduzione del traffico!

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Salone del Mobile Milano Shanghai

Salone del Mobile Milano Shanghai : Quarta Edizione.

L’Italia è diventata il primo fornitore di arredamento per le città di Pechino e Shanghai superando così la Germania. Obiettivo per gli anni avvenire è quello di espandersi alle altre metropoli cinesi. Questo è quanto emerso nella quarta edizione del Salone del Mobile Milano Shanghai.

20 mila visitatori selezionati da un team di 70 persone,  hanno visitato gli oltre 8000 mq dello Shanghai Exhibition Centre tra il 20 e 22 novembre rendendo l’esposizione una tappa imperdibile per gli operatori dell’arredamento e del design della Terra del Sol Levante.

A tagliare il nastro d’apertura della quarta edizione un’importante delegazione italiana, a dimostrazione di quanto rilievo abbia questo evento per il commercio estero.

Erano presenti infatti : il Sottosegretario agli Esteri Ivan Scalfarotti, il Governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana, l’Assessore al lavoro del Comune di Milano Cristina Tajani, il Presidente del Salone del Mobile di Milano Claudio Luti ( premiato quest’anno dal Comune di Milano con l’Ambrogino d’Oro ), il Presidente di Federlegno Emanuele Orsini, il Presidente di ICE ( Istituto per il commercio estero ) Carlo Ferro ed infine il partner commerciale David Zhong Presidente di Vnu Exhibition Asia.

Taglio del Nastro della Quarta Edizione del Salone del Mobile Milano Shanghai
Taglio del Nastro della Quarta Edizione del Salone del Mobile Milano Shanghai

127 brand di cui 25 new entry hanno rappresentato l’Italia al Salone del Mobile Milano Shanghai facendosi ambasciatori della qualità e del design di questo settore.

Salone del Mobile Milano Shanghai

Come ha affermato il Presidente di Federlegno Emanuele Orsini, l’expo verso la Cina del settore “legnoarredo” è aumentato nel 2018 del 8.9%  rispetto al 2017 con un fatturato di oltre 531 milioni portando così la Cina ad essere il secondo mercato extraeuropeo per questa filiera.

Il design italiano quindi sempre più apprezzato in terra d’Oriente. Dimentichiamoci lo stereotipo del cinese grezzo e poco propenso all’estetica dei mobili, interessato solo al prezzo basso. I cinesi di oggi amano il bello, il ricercato, ma soprattutto vogliono il design di qualità. Non a caso l’Italia è il primo fornitore per la Cina di letti, divani, tavoli e sedie.

Ma il Salone del Mobile vuole anche supportare i designer cinesi. Infatti, parallelamente al Salone tradizionale,  si è svolto il Salone Satellite dedicato ai giovani designer della terra del Sol Levante under 35 provenienti dalle migliori scuole di designer e architettura del paese.

Food as a Design Object” era il tema su cui si dovevano sbizzarrire i designer del Salone Satellite, al termine del quale sono stati premiati i migliori quattro progetti esposti e che parteciperanno all’Edizione 2020 Del Salone Satellite a Milano.

Salone Satellite di Milano
Salone Satellite di Milano

Shanghai e Milano capitali del lusso e del design.

Ma la delegazione italiana ha avuto anche un altro compito in Cina, rafforzare i legami con questo paese. Infatti ricorrevano i 40 anni del gemellaggio tra i due poli del lusso e del design : Milano e Shanghai. In particolare durante il “Forbe China Forum” si è celebrata l’alleanza tra due vie indiscusse del lusso : Nanjing Road a Shanghai e Via Monte Napoleone a Milano.

Milano sempre più legata alla Terra del Sol Levante! Attendiamo quindi il Salone del Mobile 2020 e il Fuorisalone per vedere le opere dei designer cinesi!

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Milano Music Week 2019

Milano Music Week 2019, Terza Edizione : “Music lives here” !

“Music lives here” questo il motto della Milano Music Week che si è aperta oggi e che si concluderà il 24 novembre.

Milano sempre più Music City!

Sono oltre 2700 eventi all’anno che generano un fatturato di oltre 49 milioni di euro e danno lavoro ad oltre 7000 persone.

La cosa non stupisce dal momento che, secondo i dati forniti dalla Camera di Commercio di Milano, Monza, Lodi e Brianza, oltre il 20% delle imprese del settore musicale hanno sede in Lombardia.

La Milano Music Week sarà una settimana dedicata all’intera filiera della musica, dove oltre ad eventi live musicali, ci sarà la possibilità di dibattere su temi legati a questo settore.

Promossa dal Comune di Milano, Siae, Fimi, Assomusica la MMW è giunta oramai alla Terza Edizione e fa parte del palinsesto della Yes Milano.

Palinsesto della Yes Milano 2020

Edizione 2019 della Milano Music Week

I numeri dell’edizione di quest’anno sono impressionanti : 33 paesi coinvolti, 250 artisti, 300 eventi che si svolgeranno in 90 location.

Djset, live, Workshop e corsi di formazione sono alcuni degli eventi organizzati nella Milano Music Week 2019.

Tra gli artisti italiani possiamo citare Tiziano Ferro, Arisa, DJ-AX, Piero Pelù.

La settimana si è aperta questa mattina al Teatro Piccolo con l’evento che ha visto la presenza di Amadeus, direttore artistico dell’edizione 2020 del Festival di Sanremo.

Ovviamente Lambrate non poteva rimanere estranea a questa settimana.

La location che prende parte alla settimana dedicata alla musica è il Panificio Danelli, in Piazza Gobetti 8, panetteria storica di Milano premiata con il premio “Bottega storica del Comune di Milano e della Regione Lombardia”.

Nata come panetteria, oggi si è trasformata in locale multitasking : panetteria, caffetteria e locali per eventi.

Qui giovedì 21 novembre dalle 19.30 e fino a mezzanotte si sentiranno riecheggiare le note della musica black con “ Calamity Jade “.

Vinili che suoneranno musica afro, soul, jazz e disco e che vi faranno fare un viaggio temporale dagli anni ‘60 arrivando alle sonorità più futuristiche.

Quindi vi aspettiamo a Lambrate ! Per il palinsesto completo della manifestazione , consultare il sito www.milanomusicweek.it !

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Bookcity Milano

Bookcity Milano 2019: Anche Lambrate Invasa dai Libri

A Milano non ci si annoia mai. Si è aperta oggi la nona edizione della Bookcity Milano, la cinque giorni dedicata ai libri che si concluderà domenica 17 novembre.

Bookcity Milano
Bookcity Milano

Milano non è solo Fashion Week o Design Week, ma anche centro di produzione letteraria.

Questo è uno degli obiettivi dell’Associazione Bookcity Milano costituitasi nel 2016 e di cui fanno parte  esponenti delle più importanti Fondazioni legate all’editoria e alla cultura: Fondazione Feltrinelli, Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e Fondazione Umberto ed Elisabetta Mauri.

La Milano Bookcity nata su idea del Comune di Milano, fa parte del palinsesto della Yes Milano il marchio di promozione della città.

Infatti nel 2012, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano decise di coinvolgere le case editrici in questo progetto per trasformare la città in una grande “biblioteca” o “fiera del libro”, con eventi, laboratori, workshop, letture di libri, rappresentazione di opere diffusi in tutti i quartieri della città.

Già perché nessun quartiere è stato escluso da questa ondata di libri e cultura.

Nei quartieri periferici quest’anno si svolgeranno oltre 100 eventi, a dimostrazione che la vita nelle periferie è sempre al centro degli interessi del Comune di Milano.

La Bookcity Milano a Lambrate

Anchei il quartiere di Lambrate verrà invaso dalla Book City Milano.

Il 15 novembre presso Nemiex Club in via Pitteri 8 dalle ore 22 si svolgerà Macbeth #unplugged , una versione underground dell’opera di Shakespeare.

Il 16 novembre saranno due le location coinvolte dalla cultura.

Dalle ore 10 presso la Scuola Mohole in via Ventura 5 ci sarà “Hackaton : promuovere il libro su Instagram”, tema perfettamente in linea con gli insegnamenti della Scuola Mohole. La scrittura ed i social media sono infatti due delle materie al centro dei corsi della scuola.

Scuola Mohole
La sede della Scuola Mohole

Alle ore 14 presso Redroom in via Conte Rosso 18, l’incontro “ Ricamo Pop con la Bombetta” con tema la Moda.

Questi alcuni degli eventi che fanno parte di un palinsesto ricchissimo. Per visionare tutti gli eventi basta andare sul sito della Bookcity Milano!!

La redazione di Ventura Milano vi terrà aggiornati!!

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Alda Merini

Alda Merini, Milano le dedica un Ponte del Naviglio Grande.

Il 1 novembre 2009 moriva una delle più importanti poetesse, scrittrici e aforiste milanesi del ‘900: Alda Merini.

Alda Merini
Alda Merini

Milano, sua città natale, non poteva non ricordarla e omaggiarla.

Nel decennale della sua morte le è stato dedicato un Ponte del Naviglio Grande, precisamente quel ponte che collega Ripa di Porta Ticinese a Via Corsico che lei percorreva ogni giorno e da cui si vede la sua vecchia casa, al numero 47 di Via Ripa di Porta Ticinese.

Quella casa oggi è stata ricostruita nello “Spazio Alda Merini” in via Magolfa 32, uno spazio-museo visitabile gratuitamente in cui vengono organizzati eventi culturali dedicati alla poesia, alla musica e alle arti.

E’ una delle poetesse più famose anche oggi nell’era dei social network. È praticamente impossibile navigare sui social media e non imbattersi in post che citano qualcuno dei suoi aforismi , o in fotografie che hanno come didascalia versi di sue poesie.

Potremmo definirla anche una coach life che con i suoi aforismi esorta ad amare i periodi brutti, difficili e dolorosi dell’esistenza perché anche quelli fanno parte della vita, come diceva a lei.

Alda Merini : tra poesia e malattia.

Classe 1931, esordì come scrittrice giovanissima, a soli 15 anni. Alcuni suoi scritti furono pubblicati già nel 1950, anno in cui Quasimodo bussò alla sua porta.

In tutta la sua vita attirò l’attenzione di molti esponenti del mondo culturale e della poesia come Eugenio Montale, Pier Paolo Pasolini, Busi o cantautori come Roberto Vecchioni.

Alda Merini con Aldo Busi
Alda Merini con Aldo Busi

La sua fu una vita segnata dalla malattia, il bipolarismo, che la portava ad avere scatti di ira che la costringevano a lunghi ricoveri in ospedali psichiatrici come al Paolo Pini e a quello di Taranto, purtroppo la legge Basaglia del 1978 fu completamente attuata solo nel 1994 con la chiusura di tutti i manicomi.

Una vita dedicata alla scrittura che a lei serviva ad esternare il dolore e la rabbia che aveva dentro e l’aiutava a trascorrere il tempo durante i lunghi ricoveri.

Nei versi esprimeva tutti i suoi sentimenti : la passione, l’erotismo,  l’amore per i mariti e per le figlie, la tristezza e le sofferenze subite nei manicomi.

Gli anni’90

La sua notorietà aumentò  soprattutto dagli anni ’90, fu proposta anche per il Premio Nobel, ma questa fama non bastò a farle superare i problemi economici  causati da una vita dispendiosa .

Nel 1995 per merito del senatore Volponi, ottenne il vitalizio della legge Bacchelli, ma neanche questo fu sufficiente a darle una tranquillità economica negli ultimi anni della malattia tanto che nel 2004, durante un suo ricovero all’Ospedale San Paolo, un suo amico dovette fare un appello pubblico per chiedere un aiuto economico.

Fu senza alcun dubbio un genio della poesia e della cultura e come tale le furono riconosciuti i funerali di stato.

Targa apposta sulla casa di Alda Merini
Targa apposta sulla casa di Alda Merini

Ironia ? Adolescente chiese di essere ammessa al Regio Liceo Classico A. Manzoni di Milano, ma fu respinta per una prova insufficiente in italiano.

Le celebrazioni  del decennale si concluderanno il 18 novembre nella Chiesa di San Marco. Per il programma completo visitate il sito del Comune di Milano.

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Jazzmi 2019

Jazzmi : Milano in Novembre è la capitale del Jazz !

Milano in novembre è la capitale del Jazz con Jazzmi!

Domani, 1 novembre 2019, inizierà la quarta edizione di Jazzmi, dieci giorni di eventi dedicati alla musica jazz sparsi per tutta la città di Milano.

Jazzmi 2019
Jazzmi 2019

L’evento, ideato da Triennale Teatro dell’Arte e Ponderosa Music & Art in collaborazione con il Blue Note di Milano, è supportato dalla Regione Lombardia e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano.

Numerosi i partner coinvolti.

Intesa San Paolo, il Corriere della Sera e Radio Montecarlo per citarne solo qualcuno, oltre agli stessi spazi in cui si svolgerà questa dieci giorni musicale.

I numeri dell’edizione 2019 di Jazzmi.

100 le location coinvolte,190 gli eventi di cui 80 ad ingresso gratuito.

Talenti emergenti e figure storiche del mondo jazz si affiancheranno sui vari palcoscenici per questa quarta edizione del Festival.

Obiettivo della manifestazione è quello di diffondere la cultura della musica jazz e di farla uscire dallo stereotipo di “Musica di nicchia”.

Per raggiungere lo scopo si sono voluti creare 7 percorsi differenti.

Così parallelamente ai concerti e seminari con critici ed esponenti della scena musicale, si sono affiancate proiezioni di film, laboratori per bambini, masterclass, mostre e presentazioni editoriali.

Ogni quartiere della città sarà coinvolto dalle note di Jazzmi dal momento che le location sono veramente numerose.

Dalla Triennale al Blue Note, dal Circolo Magnolia alla Santeria, dal Base all’Alcatraz queste alcuni dei palchi principali.

Anche il quartiere di Lambrate verrà invaso dalle sonorità della musica jazz, la location coinvolta è Osteria Milano in via privata G.Sbodio 20.

Osteria Milano
Osteria Milano in via Sbodio 20 a Milano

Giovedì 7 novembre alle ore 22.30 infatti ci sarà l’esibizione di “Giovanni Di Giacomo Quartet” un quartetto con un repertorio basato sul jazz americano dagli anni’50 ad oggi.

Questo è uno degli eventi ad ingresso gratuito!

Per maggiori informazioni su tutto il programma di questi dieci giorni all’insegna della musica jazz visitate il sito www.jazzmi.it

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Stadio di San Siro

Lo Stadio di San Siro, la Scala del Calcio, è salvo!

Demolire San Siro : sì o no? Il dubbio dell’estate 2019 che ha attanagliato non solo il Comune di Milano, proprietario dello stadio, ma anche i Milanesi è stato sciolto nella giornata del 28 ottobre : San Siro è salvo!

Lo Stadio Giuseppe Meazza, per tutti San Siro dal nome del quartiere in cui sorge, è uno dei monumenti icona della città di Milano insieme al Duomo, alla Triennale e al Castello Sforzesco.

Nel 2009 il “Times” lo ha inserito tra gli stadi più belli al mondo.

Ma la “Scala del Calcio “ ha la sua età. Inaugurato nel 1926, nel corso degli anni ha subito lavori di ampliamento ma oggi necessita di una grossa ristrutturazione, visti problemi di oscillamento.

Stadio di San Siro
Stadio di San Siro

Comune VS Inter/Milan

Inter e Milan lunedì 28 ottobre 2019 hanno incassato il primo “sì” del Consiglio Comunale per la costruzione del nuovo stadio, progetto che comprenderebbe anche una riqualifica del quartiere, tema tanto caro alla Giunta Comunale che dovrà dare l’approvazione definitiva.

Il Consiglio Comunale ha quindi concesso il “pubblico interesse” ma dando una serie di linee guida che Inter e Milan dovranno rispettare se vogliono costruire il nuovo stadio in quell’area, la più importante “San Siro non si tocca”.

San Siro è salvo

Le due squadre cittadine pertanto dovranno modificare il loro progetto iniziale che prevedeva l’abbattimento del Meazza per far posto ad un centro commerciale e parcheggi per la nuova arena.

Per il nuovo stadio Inter e Milan hanno stanziato un tetto di 1,2 miliardi, un investimento notevole ma visto il canone di affitto dimezzato rispetto all’attuale per San Siro, alle due società non occorrerà molto tempo per rientrare dell’investimento.

Il pomo della discordia con il Comune riguarda però la “ nuova vita” da dare a San Siro. Le due squadre non hanno infatti alcun interesse a tenerlo in vita e ben che meno a “riallocarlo” ad altro uso come potrebbe essere il calcio femminile, rugby o eventi.

Ovviamente se non si dovesse trovare un accordo le due società hanno già pronto il piano B : costruire il nuovo stadio a Sesto San Giovanni.

Non solo calcio.

Con circa 76000 posti lo stadio Meazza è il secondo stadio più grande d’Italia, al primo posto vi è l’Olimpico.

E’ il sogno di ogni calciatore calpestare le zolle di erba del “ Tempio del Calcio”.

Sul suo prato verde si sono giocate sfide nazionali ed internazionali memorabili. Si è disputata la partita di apertura dei Mondiali del 1990.

Ma questo luogo ha una storia non solo legata al mondo del pallone.

Negli anni ’80 si decise di aprirlo anche ad eventi musicali.

Lo inaugurò Bob Marley il 27 giugno del 1980, dopo di lui altre stars internazionali hanno fatto tremare gli spalti con la loro musica: Bruce Springsteen, che rimane l’artista internazionale che ha calpestato più volte l’erba dello stadio, i Duran Duran, Michael Jackson, U2, Madonna, e tanti altri.

Stadio Giuseppe Meazza
Stadio Giuseppe Meazza

Nel 2007 Laura Pausini è stata la prima artista a fare sold out con una data. E come non citare Vasco Rossi che lo ha scelto come “seconda casa” e detiene il record di concerti mai realizzati da uno stesso artista su quel prato : 29 date dal 1990 e l’unico artista con più date consecutive.

Insomma, San Siro non è mai stato solo calcio, ecco perché la scelta, anzi il dictat del Comune di dargli nuova vita trasformandolo in un centro sportivo, musicale ed altro.

Quindi , per sapere come finirà la disputa, bisogna attendere le modifiche al masterplan del nuovo stadio! La redazione di Ventura Milano vi terrà aggiornata!

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