“il Salone del Mobile non s’ha da fare?” No, è solo rinviato!
Come per Renzo e Lucia, anche questa Sessantesima Edizione del Salone del Mobile di Milano ha un Don Rodrigo che “mette i bastoni tra le ruote” : il Covid 19.
Dopo la cancellazione dell’edizione del 2020, la realizzazione in versione più snella del 2021, anche l’edizione del 2022 è posticipata a causa emergenza sanitaria.
La voce era nell’aria ma solo il 17 gennaio Fiera Milano e Federlegno Arredo Eventi hanno trovato l’accordo sulle nuove date della Sessantesima Edizione, che slitta così da aprile a giugno.
7 – 12 giugno 2022, queste le nuove date!
Come per le due edizioni precedenti anche questa volta la scelta è stata difficile ma inevitabile.
Con il diffondersi della variante Omicron si rischiava infatti di mettere in difficoltà non solo il pubblico nazionale e internazionale impossibilitato a venire a causa delle restrizioni dei vari paesi, ma anche le aziende espositrici che avrebbero probabilmente risentito di assenze del personale.
Per l’edizione 2022 si hanno grandi aspettative e non solo perché è la numero Sessanta.
Vuole essere infatti la riconferma della ripartenza del settore fieristico dell’arredo.
Il Salone del Mobile non è solo l’evento annuale più importante per la città di Milano, ma è la fiera del design e arredo più importante al mondo.
Un evento in grado di attrarre buyers o semplici appassionati da ogni paese del mondo.
Una vetrina dove le aziende italiane incontrano i clienti internazionali per consolidare rapporti già avviati.
Un momento dove creare nuove sinergie portando avanti la crescita delle esportazioni della filiera.
La decisione non è stata presa per mancanza di espositori!
Come infatti dichiarato dalla Presidente Maria Porro i venti padiglioni della Fiera sono stati tutti riempiti e questo già dal mese di dicembre.
La scelta di farla slittare è dettata da una ragione molto più semplice.
Per quanto belle, utili, interattive e innovative le mostre virtuali, le creazioni dei designer meritano di essere toccate e viste dal vivo.
Per farlo è necessario realizzare una manifestazione in sicurezza e senza restrizioni.
Si spera infatti che in questi due mesi di posticipo ci sia un drastico rallentamento della diffusione del virus e il conseguente allentamento delle restrizioni applicate non sono in Italia ma in tutti i paesi.
Anche il Fuorisalone ha aggiornato le sue date al 6 – 12 giugno 2022, in concomitanza con il Salone del Mobile.
A questo punto non ci resta che attendere giugno per scoprire le novità legate al design e arredo!
Habemus la Milano Design Week 5 – 10 settembre 2021!
Dopo tanta incertezza finalmente la comunicazione ufficiale è arrivata : Il Salone Internazionale del Mobile di Milano si farà.
Sarà un’edizione ponte che traghetterà verso quella di aprile 2022 ma sarà anche il primo passo per la ripartenza per Milano.
Non sarà facile realizzarla perché bisognerà rimodulare molte cose ma il segnale che si vuole dare è chiaro.
Il design riparte da qui. Milano riparte da qui.
All’interno della Cosmit, la società di Federlegno che organizza il Salone del Mobile dal 1961, si erano create due fazioni : quella del “sì” e quella nel “no”, preoccupata per i costi e la mancanza di pubblico straniero.
Da qui la spaccatura interna che ha portato poi alle dimissioni del Presidente Luti a seguito della vittoria della fazione pro Salone.
Non è stata sicuramente una decisione semplice da prendere.
Bisogna dire che non realizzarlo avrebbe probabilmente comportato un danno economico più grande e non solo per le aziende espositrici ma anche per l’indotto.
Secondo i dati forniti degli organizzatori nell’edizione 2017 gli albergatori hanno avuto un giro d’affari di circa 38 milioni di euro coinvolgendo in tutto 23 mila imprese e 150 mila addetti.
Per il 90% l’indotto è stato generato da clientela straniera
Il calo di pubblico straniero ci sarà sicuramente e forse sarà un’edizione più locale, come affermato dall’Assessora con delega al Design Cristina Tajani.
Un minisalone, una versione più light, in attesa di quello di aprile 2022.
Il Comune da parte sua darà supporto totale agli organizzatori perché gli preme ribadire il ruolo centrale di Milano nel settore del Design a livello internazionale.
E come anticipato in altri articoli di Ventura Milano, quest’anno non ci sarà solo il Salone del Mobile ed il Fuorisalone ma anche :
Dopo le dimissioni di Luti, alla guida di questa edizione oltre al Presidente della Triennale Boeri sono in corsa anche alcuni consulenti della Triennale.
Le esposizioni nei padiglioni della Fiera di Rho saranno affiancate da un maggior numero di allestimenti in città e alla Triennale, ovviamente senza perdere di vista il binomio fondamentale Salone Internazionale del Mobile e Fuorisalone.
È chiaro, tutti gli attori dovranno fare gioco di squadra in questa versione light.
Si punterà su un’edizione ibrida. Molti creeranno appuntamenti in digitale che si mescoleranno a quelli fisici.
Tutti i quartieri legati alla Milano Design Week e al Fuorisalone si sono immediatamente messi in moto sia per trovare spazi anche di dimensioni più piccole di quelli abituali sia per creare un pacchetto di eventi.
Già perché bisogna ricordare che la Milano Design Week è una settimana di eventi di design e cultura e che grazie al Fuorisalone esula dagli schemi tradizionali fieristici.
Ventura Milano continuerà a tenermi aggiornata anche perché non dimentichiamocelo : Lambrate si tingerà di design grazie al Fuorisalone!
.
Settembre sarà il mese dell’arte e del design per Milano? La ri-programmazione delle fiere di settore ci fa ben sperare e anche il nuovo DCPM.
E’ prevista infatti la riapertura del mondo fieristico dal 1 luglio 2021 quindi, se i dati della pandemia nei prossimi mesi saranno positivi, Milano riavrà il Salone Internazionale del Mobile ed il Fuorisalone ma anche il Miart.
Settembre si prospetta quindi come un mese ricco di eventi per Milano.
Dal 5-10 settembre ci saranno in contemporanea e in presenza ( Ventura Milano vuole essere positiva per questo usa il futuro ) :
Dal 17 al 19 settembre verrà realizzata invece la venticinquesima edizione della Fiera d’arte moderna e contemporanea di Milano, il Miart 2021 , dal titolo ‘Dismantling the Silence‘.
Organizzata dalla Fiera di Milano e diretta per la prima volta da Nicola Ricciardi verrà realizzata in forma ibrida : in parte fisica e in parte digitale per rispondere alle problematiche connesse all’emergenza sanitaria in corso.
La campagna visiva studiata da Studio Folder prende il titolo dall’omonima raccolta di poesie di Charles Simić , poeta statunitense di origine serba, vincitore del Premio Pulitzer nel 1990 e pubblicata nel 1971.
La mostra visiva che trae ispirazione dal filone della tipografia espressiva e utilizza il font Perpetua è iniziata nel mese di aprile e si svelerà attraverso un percorso fatto a tappe che si concluderà con l’apertura del Miart il 17 settembre.
Milano, salvo un nuovo incremento negativo della pandemia, tornerà ad essere una delle capitali dell’arte e del design, un segno di ripartenza dopo questi mesi in cui si è dovuta fermare.
Purtroppo per la nostra città non si è fermato solo il “settore stretto” del design, delle Fiere etc ma si è fermato tutto l’indotto.
Non dimentichiamoci che il Salone del Mobile è l’evento più importante per Milano, un evento da oltre 400 mila visitatori.
Ma settembre sarà un mese pieno di arte e design anche per altre città.
Tra il Salone del Mobile di Milano e il Miart ci sarà infatti “Maison&Objet” di Parigi.
L’evento parigino del design e della creatività realizzato di solito nel mese di marzo ma che dovrebbe svolgersi tra il 9 – 13 settembre in contemporanea con la Paris Design Week.
Anche la “3days of design “ la tre giorni danese dedicata al design emergente, innovativo e creativo ha cambiato date per l’edizione 2021 ed è slittata a settembre e si svolgerà tra il 16 ed il 19 settembre a Copenhagen .
Tra il 9 ed il 26 settembre l’artigianato occidentale – Europa – e orientale – Giappone – si incontreranno in quel di Venezia, nella Mostra “ Homo Faber 2021 “ che racchiude in realtà 15 mostre.
15 – 19 settembre è la settimana di “Habitare “ la “Helsinki Design Week”. Si parlerà di opportunità di rigenerazione, design sostenibile e quindi futuro sostenibile.
E non potevamo dimenticarci del London Design Festival che si svolgerà nella capitale britannica tra il 18 – 26 settembre. L’edizione 2020 è andata online come il nostro Fuorisalone, ma l’edizione 2021 si preannuncia in presenza.
Ovviamente Ventura Milano ha fatto un elenco che a oggi purtroppo non è ancora certo.
Per quanto riguarda l’Italia e Milano il DCPM fa ben sperare ma ovviamente tutto dipenderà dai dati dei prossimi mesi.
In ogni caso vi terremo aggiornati! E continuate a seguirci anche sui nostri canali social!
Domani, 12 aprile 2021 prenderà il via Fuorisalone Digital Edition che si concluderà domenica 18.
Questa settimana apre un semestre di eventi digitali legati al design che si chiuderà tra il 4 -10 settembre con l’edizione in presenza in concomitanza con il Salone Internazionale del Mobile di Milano.
Vogliamo precisare che ad oggi la certezza matematica sullo svolgimento della fiera non c’è, anche se le date sono state ufficializzate da mesi.
Tutto dipenderà dall’andamento della pandemia e dai DCPM.
Ventura Milano come molti operatori del settore e dell’indotto attende con ansia l’edizione 2021 che sarà la sessantesima e vedrà la fusione di più fiere:
Tema principale dell’edizione 2021 è “Forme dell’Abitare” e verrà sviluppato in conference e dibattiti sulle nuove esigenze abitative e sugli spazi domestici.
Il tema non è stato scelto a caso visto il diffondersi dello smartworking a causa della pandemia.
Nell’ultimo anno gli spazi di casa hanno subito trasformazioni per adattarli alle diverse esigenze.
Per molti di noi sono diventati infatti uno spazio di lavoro, un’aula di scuola ma soprattutto un luogo dove abbiamo trascorso molte giornate.
Gli altri temi attorno a cui verterà questa sette giorni digitale del design sono l’ambiente e le trasformazioni urbane, altro tema di forte attualità soprattutto in una città come Milano dove molte aree sono oggetto di trasformazione e riqualifica.
Tutto il programma sarà disponibile sul sito www.fuorisalone.it.
Ma veniamo ora alla novità 2021.
Come accaduto nel 2020 Fuorisalone.it non smette di stupirci con nuovi progetti.
Dopo il refitting del sito e la piattaforma TV inaugurata a maggio 2020 che ha creato un collegamento diretto con la Cina, Fuorisalone.it ha pensato di aggiungerne un’altra al suo ecosistema.
Il 15 aprile sarà attiva la nuova piattaforma digitale che farà da collegamento tra l’Italia e l’Egitto sulla base del design, dell’architettura ma passando anche attraverso la moda e l’arte.
Creata da fuorisalone.it e dalla rivista specializzata egiziana El Beit Magazine, la nuova rivista digitale “Cairo Milano Design” diventerà una sezione del portale www.fuorisalone.it in attesa di poter avere un suo spazio fisico durante l’edizione di settembre in presenza.
Tra i co-fondatori del nuovo “net magazine” vi sono anche Luca Fois docente alla facoltà di Design del Politecnico di Milano e Cristian Confalonieri che vede in questa nuova collaborazione italo-egiziana lo strumento per creare progetti speciali e offrire una vasta gamma di servizi.
Sicuramente questa nuova piattaforma sarà il punto di partenza per sviluppare nuove sinergie tra i designer italiani e egiziani con i marchi e servirà anche da ponte tra due culture e saperi differenti.
Ventura Milano continuerà a seguire i progetti di Fuorisalone.it!
Seguiteci anche sui nostri canali social Facebook e Instagram !
Da semplice verde di una rotatoria in cui convergono sette vie, a giardino giapponese. Questo sarà il nuovo aspetto di Piazza Piola.
I primi di marzo sono iniziati i lavori di riqualifica di Piazza Piola, un semplice verde che tra pochi giorni si trasformerà in un piccolo giardino giapponese.
L’intervento si inserisce nel progetto del Comune di Milano “ Cura e adotta il verde pubblico” ed è opera di Livia Pomodoro e Spazio Teatro No’Hma Teresa Pomodoro.
L’ex Presidente del Tribunale dei minori di Milano porta avanti la conduzione dello Spazio Teatro No’Hma dopo la scomparsa della sorella Teresa Pomodoro, attrice, drammaturga e musa ispiratrice del Teatro No’Homa.
Il nuovo spazio sarà un giardino giapponese e una sorta di teatro a cielo aperto.
Un monumento composto da cinque gradoni cilindrici di diverse altezze sui cui saranno poste le opere dello scultore Kengiro Azuma: “Colloquio”, una scultura formata da due rospi in bronzo, e la “MU – 765 Goccia” installazione che richiama proprio una scenografia teatrale.
Il passaggio pedonale di via Pacini permetterà di raggiungere il monumento attraverso una nuova pavimentazione larga quattro metri in direzione del teatro che rappresenterà una sorta di dialogo tra Teresa Pomodoro e l’artista Azuma.
A completarlo ci saranno : ventuno alberi di ciliegio, undici panchine in granito rosa e un percorso pedonale a forma di goccia per richiamare l’acqua questi saranno alcuni degli elementi di questo nuovo spazio verde.
L’arte, la cultura ed il verde si fondono per dare una nuova veste a questa piazza.
Ma se la riqualifica di Piazza Piola ha riscosso successo sui social da parte degli abitanti del quartiere, non altrettanto è accaduto ad un palazzo del Municipio 3.
Si tratta della ristrutturazione del palazzo liberty di via Aldrovandi all’incrocio con via Plinio, sede dell’Hotel Demidoff già Albergo Plinius.
A scatenare il dibattito sui social è stato il colore scelto della facciata : nero, “total black”!
L’hotel, progettato dall’architetto milanese Egidio Corti, fu costruito nel 1931 in perfetto stile liberty e con una forma particolare “ a ferro da stiro” che però si adattava perfettamente al contesto del quartiere.
Ovviamente il nuovo colore, realizzato da Edilizia Acrobatica, veri e propri imbianchini che si calano dall’altro con delle corde ( in questo modo si evita il costo del ponteggio e dell’occupazione di suolo pubblico ), ha attirato l’attenzione degli abitanti del quartiere che si sono scatenati con accese critiche sui social.
“Funereo” , “ Tetro”, “non valorizza la decorazione in stile liberty della facciata ” questi alcuni dei commenti contro la nuova colorazione,
Contrari al nuovo colore anche associazioni e ambientalisti.
In primis l’associazione “Italia Liberty”, che sul loro sito ha scritto “Il Liberty, come tutta la corrente artistica dell’Art Nouveau, richiamava alla natura e alla fioritura, dipingere di nero la facciata equivale a dare uno schiaffo alla moralità e all’ideologia di quegli artisti”.
A loro si è aggiunta la corrente ambientalista di Milano.
“La facciata nera favorisce un forte assorbimento di energia solare contribuendo a creare l’effetto isola di calore, con innalzamenti di temperatura rispetto a quella reale dell’aria, con conseguenti maggiori consumi estivi per il condizionamento” spiega Mariolina De Luca dei Verdi.
Ma bisogna precisare che c’è anche chi apprezza questa scelta cromatica in quanto, secondo loro, richiama alcuni palazzi adibiti a hotel di Londra.
Tutto ciò hanno attirato l’attenzione del Municipio 3 e del Comune di Milano, e la risposta non si è fatta attendere.
Massimo Scarinzi, Assessore alle Attività Produttive e Lavoro, Commercio e Sport presso il Municipio 3 del Comune di Milano: “dopo le tante segnalazioni sul palazzo di via Plinio angolo Aldrovandi è stata fatta chiarezza sulla vicenda: per questo tipo di colorazioni non è richiesta alcuna autorizzazione comunale. Sul palazzo non c’è un vincolo paesaggistico o della sovrintendenza quindi l’impresa non ha necessità di ottenere alcuna autorizzazione”.
E voi cosa ne pensate ?
Continuate a seguire Ventura Milano !
La rigenerazione e riqualificazione del quartiere di Lambrate prosegue nonostante l’emergenza sanitaria in corso, ora è il momento di Scalo Lambrate.
L’area fa parte del piano strategico di Milano “Reinventing Cities” il progetto di riqualifica delle stazioni ferroviarie dismesse.
Il piano di rinnovamento urbano che coinvolgerà Milano nei prossimi 20 anni, ha l’obiettivo di rinnovare i sette scali ferroviari dismessi della città
Scalo Lambrate si estende tra via Saccardo e San Faustino ed è ad un tiro di schioppo dalla stazione ferroviaria di Lambrate non lontano quindi dal Politecnico.
Il sito, di oltre 70 mila mq, è appunto uno scalo merci dismesso delle Ferrovie usato fino agli anni ‘90 per lo stoccaggio di treni merci e come magazzino ad uso logistico.
Il Comune di Milano punta ad una vera e propria trasformazione dell’area con la realizzazione di un quartiere sostenibile.
Il progetto vincitore dovrà presentare un’offerta equilibrata tra parte residenziale , parte di edilizia residenziale sociale a prezzi quindi accessibili e calmierati ed aree a verde con spazi pubblici e servizi utili alla comunità.
L’amministrazione comunale porta avanti l’idea di una Milano più green e quindi ha previsto come vincolo di realizzazione, che il 60% dell’area, circa 42.122 mq, sia adibita a verde pubblico attrezzato, con aree pedonali pavimentate e percorsi.
Un progetto decisamente importante che migliorerà sicuramente l’aspetto del quartiere di Lambrate traghettandolo sempre di più verso l’immagine di un quartiere residenziale.
La trasformazione, che ha preso il via negli anni 2000, è proseguita nel corso di due decenni con la riqualificazione di ex-siti industriali.
Vi ricordiamo quest’estate l’acquisto da parte della Borio Mangiarotti S.p.a. dell’ex area Sammontana limitrofa allo Scalo.
I risultati del vincitore del bando verranno resi noti entro la fine di marzo.
Nell’attesa di conoscere quale progetto avrà la meglio e quale sarà quindi la nuova immagine dello Scalo, lo spazio è stato oggetto di una piccola riqualifica che ha visto l’apertura temporanea di un luogo innovativo e di design.
Infatti questo fine settimana si è inaugurato il “ The Sanctuary Milan “, fratello gemello del più famoso The Sanctuary Retrait di Roma, uno spazio ricavato in un ex deposito industriale delle Ferrovie.
Un’area che ha mantenuto, nonostante la ristrutturazione, la sua connotazione “industrial” e che al suo interno “trasuda” design.
Ferro , cemento e rotaie sono diventati un’oasi metropolitana nel mezzo di un ex-quartiere industriale.
Uno spazio di 1500 mq adibito a coworking, mostre, gallerie d’arte con un’area bar e per mangiare.
Uno spazio polifunzionale e innovativo che sicuramente farà parlare di sé.
Continuate a seguire Ventura Milano!
“ Le periferie sono le città del futuro” Renzo Piano.
Anche Lambrate sta andando in questa direzione grazie ai numerosi progetti di riqualificazione e rigerenerazione urbana che sono iniziati negli anni 2000.
Il 26 dicembre 2020 il Comune di Milano ha siglato la convenzione quadro con Rubattino 87 s.r.l. proprietaria dell’area “Rubattino”.
L’obiettivo è quello di portare avanti il progetto di riqualifica dell’area sulla quale sorgeranno, oltre ai laboratori del Teatro alla Scala anche i depositi dei mezzi elettrici di ATM, il servizio di trasporto pubblico milanese.
Il progetto , che riguarda un area di oltre 194 mila mq, annunciato mesi fa, è rimasto fermo per problemi dell’investitore privato.
Per tale motivo si è reso necessario per il proseguimento, l’intervento del Comune di Milano che ha fatto rientrare l’area tra le sei di interesse pubblico.
Un progetto che sicuramente darà nuova vita e nuova immagine al quartiere dove si stanno ultimando i refitting di ex-aree industriali.
Lambrate con questo progetto torna in un certo qual modo alla sua natura originaria, non solo quartiere residenziale o dormitorio, come molti lo chiamano, ma anche produttivo e vitale.
Infatti saranno presenti :
Inoltre circa 50 mila mq saranno dedicati ad un area verde per attività all’aria aperta e tempo libero.
Non distante da Lambrate, nel quartiere Feltre, inizierà un’altro progetto di riqualificazione, che vedrà la luce entro il 2023, merito di Bluestone.
In Via Ruggeri, di fronte al parco Lambro, saranno costruite le “ Park Towers” due torri di 22 e 15 piani affiancate da un edificio in linea di 4 piani, immerse in un parco di oltre 5000 mq, un prolungamento del parco Lambro.
Le torri progettate dallo Studio Asti Architetti sorgeranno su un ex immobile industriale in demolizione e saranno all’avanguardia sia dal punto di vista tecnologico sia dal punto di vista dei servizi.
Riscaldamento a ventilazione meccanica per il risparmio dell’energia, palestra e area coworking per i condomini, rete wi-fi nelle zone comuni oltre che in tutta l’area verde.
Un parco progettato nel rispetto del minor consumo idrico e di costi per la manutenzione e che avrà oltre ad un’area 4 zampe e una zona per bambini, un orto comune a gestione dei condomini.
Concludendo possiamo quindi affermare che il pensiero di Renzo Piano sta diventando una realtà sempre più concreta.
Continuate a seguirci per rimanere aggiornati!
Si inaugura oggi la Milano Design City l’edizione autunnale dedicata al mondo del design.
E contemporaneamente si conclude la Milano Fashion Week, realizzata in parte con eventi digitali ed in parte con eventi in presenza.
Così come è mutata la nostra vita sociale anche i grandi eventi, mostre e concerti si stanno adeguando e ideando nuovi format di realizzazione in virtù dell’emergenza sanitaria.
Non pensiamo solo agli eventi della YesMilano, ma anche a quelli legati al mondo dello sport per esempio.
Il Festival dello Sport organizzato dalla Gazzetta dello Sport solitamente a Trento quest’anno si svolgerà a Milano in parte in digitale ed in parte in presenza così come i concerti di musica, tutti realizzati in questo nuovo formato ibrido.
Stando ai dati questo format comunque piace. Ci consente di partecipare agli eventi anche se siamo logisticamente distanti.
Insomma, un pò come lo smartworking ci permette di lavorare ovunque.
Ma torniamo alla Yes Milano! Oggi si apre la Milano Design Fall City!
13 giorni dedicati al design e alle nuove tendenze del settore, che quest’anno oltre ai classici temi butta un occhio di riguardo al tema della sostenibilità.
Il Comune di Milano, come già fatto per la Milano Fashion Week, apre cautamente gli eventi al pubblico. Circa 350 gli eventi in programma, in parte realizzati in presenza in parte in versione digitale.
Installazioni, conference, workshop, mostre e dibattiti saranno alcuni delle attività organizzate in questi 13 giorni e che coinvolgeranno operatori “provenienti” da tutto il mondo.
Immancabile il supporto della rivista Interni che oltre 20 anni fa ha lanciato il progetto del Fuorisalone e che per quest’edizione della Fall ha organizzato numerosi incontri.
Sulla piattaforma Fuorisalone Design City Edition dello Studio Labo, che potremmo definirlo il partner ufficiale del Comune di Milano per lo svolgimento delle Week milanesi legate al mondo del design, verranno trasmessi oltre 400 eventi digitali e 400 video realizzati da più di 300 brand con il coinvolgimento di oltre 600 designers.
Anche i quartieri storici del design si sono attivati con la realizzazione di eventi anche in presenza ma in totale sicurezza.
Tortona, uno dei quartieri storici del design ha organizzato presso Superstudio Piu ‘Nelle Mani delle donne’, la mostra dedicata alla creatività femminile tra arte, design e artigianato.
A questa si sono aggiunti i programmi di Tortona Rocks, Archiproducts Milano, Superstudio, Base Milano.
In Brera gli showroom dei più importanti brand di design saranno aperti e parleranno al pubblico con webinar e talk dedicati.
In Isola si potrà girovagare per gli Open Studios di artigiani, progettisti e gallerie.
E non dimentichiamo il quartiere Bovisa, che pur essendo giovane come quartiere del design, sarà attivo con esposizioni e installazioni.
Piano piano la YesMilano vuole riprendere e ridare normalità e vitalità a Milano attraverso le sue settimane a tema e supportare l’indotto. Certo parliamo di una normalità modificata ma che in ogni caso piace.
Per il palinsesto completo degli eventi di questi tredici giorni andate sul sito di Fuorisalone.it o sul sito della YesMilano!
Ventura Milano vi augura un buon viaggio nel mondo del design! E non dimenticate la mascherina!
Milano Art Week 2020. Dopo la cancellazione a causa dell’emergenza Coronavirus di molte Week del palinsesto della Yes Milano, il format di promozione della città, Milano prova a ripartire dalla cultura.
Milano Design Week , Milano Food Week sono alcune delle settimane più importanti cancellate e rimandate alle edizioni 2021 perché purtroppo si svolgevano nei mesi clou dell’emergenza.
Ma Milano non è solo design , cibo e moda, Milano è cultura.
L’European Creative Cities Monitor l’ha inserita tra le prime cinque città europee per ricchezza e vivacità dell’offerta culturale. E da qui riparte Milano.
Bisogna fare ripartire il turismo, rimettere in moto l’indotto legato ad esso e tornare alla normalità che durante tutto l’anno era scadenziata anche dagli eventi della Yes Milano.
Tutto ovviamente dovrà svolgersi nel rispetto delle norme anti-covid.
L’edizione 2020 della Milano Art Week, la quarta per l’esattezza, si è aperta oggi, lunedì 7 settembre e si concluderà domenica 13 settembre.
Come sempre è composta da due macro eventi :
Tutta la Milano che si occupa di arte è coinvolta in questa settimana.
Musei, sedi espositive e palazzi istituzionali hanno aperto i loro spazi per mostrare le collezioni ed esposizioni temporanee.
Fondazione Prada, La Triennale, Galleri d’Italia sono alcune delle location coinvolte in eventi che partono la mattina e si concludono di notte con la Art Night dedicata agli spazi no profit.
Avvenimenti virtuali, mostre, talk streaming formano il palinsesto che ruota intorno al Miart e che coinvolge in primis musei e gallerie d’arte, duramente segnate dalla chiusura per l’emergenza sanitaria e che hanno prolungato fino a fine anno la scadenza delle mostre in essere.
Ovviamente anche il Miart si è adeguata alla situazione Covid-19 e ha la sua parte digitale :
La novità di quest’anno sarà la maratona di eventi speciali che si aprirà nel pomeriggio di mercoledì 9 settembre organizzata da un gruppo di importanti gallerie di arte contemporanea milanesi.
E a Lambrate ? In Via Massimiano 25 nello spazio di Francesca Minini c’è la Milano Art Community con le esposizioni di artisti contemporanei.
Per il programma completo della Milano Art Week cliccati qui sul link!
Vi vogliamo segnalare un altro evento.
Sempre oggi si è aperta la Quindicesima edizione del PhotoFestival organizzato da AIF- Associazione Italiana Foto & Digital Imaging e dedicato alla fotografia d’autore.
Continuerà fino al 15 di novembre.
Fuorisalone.it non ha lasciato a bocca asciutta gli appassionati del design e gli addetti ai lavori in questo 2020 segnato dalle limitazioni per l’emergenza Covid.
Si è conclusa infatti ieri la prima edizione del Fuorisalone Digital iniziata il 15 giugno 2020 e durata 7 giorni.
Dopo l’annullamento del Salone del Mobile, Studio Labo, promotore e organizzatore del Fuorisalone, ha iniziato immediatamente a studiare una soluzione per non abbandonare i designer e le aziende che esponevano nei vari distretti del design.
Una soluzione che rimarcasse anche l’unicità del Fuorisalone rispetto al Salone Del mobile. Certo insieme formano la Milano Design Week ma ognuno è dotato di vita propria.
La risposta è venuta dal digitale.
La tecnologia e le varie piattaforme pensate per fare conference call e dirette hanno aiutato non solo il design a non arrestarsi completamente ma anche altri settori.
Microsoft Teams o Zoom per citare i più utilizzati, hanno reso possibile sia il completamento dell’anno scolastico e sia alle aziende di fare riunioni virtuali e proseguire nelle attività lavorative. Persino il Governo ha utilizzato le piattaforme per dialogare contemporaneamente con tutte le Regioni.
E così anche il Fuorisalone si è rivolto al digitale per l’edizione 2020.
Precisiamo, il Fuorisalone Digital non potrà mai sostituirsi a quello vero. La fisicità nel vedere dal vivo le opere dei designer, lo stupore per le novità non avranno mai lo stesso effetto di una presentazione live.
Ma Fuorisalone digitale ha permesso alle aziende di continuare a mantenere il contatto con i clienti e con gli appassionati di design bypassando il contatto fisco.
Studiolabo ha mostrato l’ingegno dell’Italia e di fianco al sito www.fuorisalone.it e al magazine , ha ideato 2 nuovi mezzi di comunicazione :
A questi hanno aggiunto due nuovi canali :
Come c’era da aspettarsi anche questa edizione è stato un successo.
Oltre 300 le aziende che vi hanno partecipato, 30 ore di live talks, più di 200 video on demand e 25 webinar.
Fuorisalone.it ha pensato a questi nuovi strumenti digitali per parlare di design durante tutto l’anno e non si vuole sostituire al Fuorisalone tradizionale ma lo affiancherà sicuramente nelle edizioni future.
Attendiamo quindi l’edizione 2021 !
“ Ridisegnare insieme Milano che riapre” nella Fase2 dell’emergenza causata dal virus Covid19.
Questo l’avviso del Comune di Milano rivolto ad architetti, designer e creativi per aiutare la riapertura delle botteghe storiche, dei mercati coperti e scoperti nonchè di bar e ristoranti e di tutte gli esercizi commerciali al dettaglio.
Già perché la Fase2 per queste attività non si prospetta né semplice o economica.
Secondo i dati di Confcommercio, il commercio al dettaglio di Milano, Monza e Brianza ha subito una perdita di 4.9 miliardi di euro.
Milano e Città metropolitana hanno avuto una diminuzione del 40% del fatturato rispetto alla normalità.
Sono circa 42000 i lavoratori del settore già in cassa integrazione, e senza aiuti rapidi e ingenti il 25% delle attività commerciali milanesi non riaprirà. Parliamo di 3700 attività!
Gli ostacoli alla riapertura riguardano non solo i costi per la messa in sicurezza ma anche la riorganizzazione degli spazi.
Infatti, in base alle direttive Inail e del Ministero della Salute le attività commerciali rivolte al pubblico dovranno adottare delle regole per la sicurezza :
Distanziamento sociale per bar e ristoranti significa una riduzione dei tavoli con conseguente calo del fatturato.
Da qui nasce l’iniziativa del Comune di Milano e promossa dall’assessora alle Politiche del Lavoro, Attività produttive e Commercio, Cristina Tajani di creare un Albo a cui i commercianti potranno attingere contenente soluzioni, idee o semplici consigli forniti da esperti del settore per la riorganizzazione e ottimizzazione degli ambienti.
Tutti i progetti dovranno rispettare le prescrizioni ministeriali e potranno essere presentati da fondazioni, liberi professionisti, enti pubblici e privati e una volta valutati saranno inseriti nell’albo consultabile gratuitamente.
“Ridisegnare insieme Milano che riapre” è inserito nel documento “Milano 2020 Strategie di Adattamento” che l’Amministrazione ha pubblicato nei giorni scorsi e che espone le azioni immediate o future per la ripartenza della Città dopo l’emergenza Covid19.
Questo documento è aperto a proposte e consigli di tutti i cittadini e verrà aggiornato continuamente.
Si vuole così mettere in contatto i cittadini con l’amministrazione comunale, i commercianti con esperti del settore dell’arredamento, con l’obiettivo di fare ripartire e ridare normalità alla città il prima possibile!
Visitate il sito del Comune di Milano per maggiori informazioni.
Ventura Milano vi terrà aggiornati!
Quest’anno il Concerto del primo maggio spegnerà 30 candeline. Ma niente festeggiamenti, il Covid-19 lo ha fermato o meglio ha fermato lo spettacolo con il pubblico in piazza San Giovanni Laterano a Roma.
Il Concertone, chiamato anche così per via della sua durata dal primo pomeriggio fino a sera, è andato in scena per la prima volta il 1 maggio 1990 su idea dei sindacati CGL, CISL e Uil che volevano festeggiare la giornata dei lavoratori.
Un concerto che è partito in piccolo, si fa per dire, con soli 190 mila spettatori ma che nel corso delle edizioni ha raggiunto picchi di 1 milione di spettatori e ha portato sul palco grandi star del panorama musicale italiano ed internazionale.
Chi non ricorda le esibizioni di Sting, Lou Reed o Jon Bon Jovi? O Bruce Springsteen che in diretta video cantò Street of Philadelphia?
Ma quest’anno il Concertone ha dovuto cambiare format, fermato anche lui da quel virus che ha bloccato a casa molti lavoratori.
“ Il Lavoro in sicurezza : per costruire un futuro”, questo il titolo scelto dagli organizzatori per l’edizione 2020.
La sicurezza che tutti i lavoratori dovranno attuare per uscire dal Covid-19: distanziamento sociale, mascherine e guanti in primis.
C’era solo un modo, realizzarlo senza pubblico e trasmetterlo su Rai3 e Radio2.
E’ cambiata la location ovviamente. Niente Piazza San Giovanni in Laterano. La maggior parte delle performance saranno realizzate presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, altre si svolgeranno in piazze ( senza pubblico ) e spazi scelti dagli artisti.
L’unica cosa che non è cambiata è la presenza delle grandi star.
Vasco Rossi, Gianna Nannini, Alex Britti, Zucchero e tanti altri tutti riuniti per festeggiare i lavoratori, ma anche per dare supporto al settore dei concerti e degli eventi in grave difficoltà per la sospensione forzata e ad oggi ancora senza una data di fine.
Il concerto del primo maggio simbolicamente dava il via alla stagione estiva degli eventi all’aperto.
Anche nel distretto Ventura Milano il quinto mese dell’anno dava inizio alla stagione estiva.
L’anno scorso in questo periodo facevano capolino i primi eventi extra salone del Mobile in Giardino Ventura. Vedeva la luce il Rooftop Visionair in via Ventura 15.
E quest’anno quali eventi ci saranno in zona Ventura ?
Beh, per ora dobbiamo attendere l’evolversi del virus, ma ovviamente la redazione di Ventura Milano vi terrà aggiornati!