L’area Sammontana in Via Bistolfi sarà oggetto di riqualifica a partire dalla seconda metà del 2021.
E’ di luglio infatti la notizia della firma del preliminare di acquisto da parte della Borio Mangiarotti S.p.a. storica azienda di costruzioni di Milano.
La riqualifica dell’ex-aree industriali di Lambrate ha visto gli albori nell’ormai lontano 2000.
Via Rubattino , Via Pitteri, Via Canzi sono alcune delle vie in cui si sono costruiti, o sono in procinto di essere ultimati, palazzi ad uso residenziale.
La riqualifica dei 18 mila mq dell’area in cui aveva sede la storica ditta italiana di gelati e dolci rientra nel progetto di “ Casa Borio ” della Borio Mangiarotti che ha come “core” principale la riqualifica di ex aree industriali o dismesse trasformate in quartieri residenziali .
250 è il numero di appartamenti che verranno costruiti.
“ Un progetto residenziale di valore, sostenibile ed innovativo, in grado di rispondere alle richieste abitative del mercato, oggi sempre più attento non solo alla qualità, ma anche a tematiche di efficienza e sostenibilità ambientale” come affermato da Edoardo De Albertis CEO di Borio Mangiarotti.
La presenza della Borio Mangiarotti in progetti di riqualifica e rigenerazione urbana di Lambrate non è una novità.
Ha costruito infatti il complesso residenziale di Via Pitteri 106: 8 piani suddivisi in 56 appartamenti con un piccolo giardino pubblico.
La Borio Mangiarotti ha una storia lunga 100 anni.
Fondata a Milano nel 1920, è attiva sin dal primo dopoguerra nella ricostruzione e costruzione residenziale e industriale.
Il Palazzo in Piazzetta Duse, il palazzo sede della Banca Commerciale Italiana, il Convitto San Filippo Neri, i primi parcheggi sotterranei a Milano degli anni ‘60, sono alcune delle opere dei periodi post-bellici.
Come tutte le aziende che hanno una storia così lungimirante, nel corso dei decenni ha subito delle trasformazioni modificando le proprie attività in base alle esigenze costruttive e anche ai cambi generazionali che si sono susseguiti in azienda.
Negli anni ‘80 dall’attività storica di costruzione si passa ad una moderna attività di gestione dello sviluppo immobiliare.
Di questi anni sono le residenze in via dei 1000 e la ristrutturazione di via Arena a Milano.
Gli anni 2000 danno l’avvio ad una serie di importanti progetti di riqualificazione e rigenerazione urbana che coinvolgono varie zone di Milano.
Aree industriali e aree dismesse, in centro o in zone più periferiche della città, riprendono vita e cambiano volto diventando quartieri residenziali o aree più innovative.
Lambrate come già accaduto ad altre zone di Milano sta cambiando volto.
Ventura Milano vi parlerà nei prossimi articoli delle alle altre aree oggetto di riqualifica!
Continuate a seguirci!
Si inaugura oggi la Milano Design City l’edizione autunnale dedicata al mondo del design.
E contemporaneamente si conclude la Milano Fashion Week, realizzata in parte con eventi digitali ed in parte con eventi in presenza.
Così come è mutata la nostra vita sociale anche i grandi eventi, mostre e concerti si stanno adeguando e ideando nuovi format di realizzazione in virtù dell’emergenza sanitaria.
Non pensiamo solo agli eventi della YesMilano, ma anche a quelli legati al mondo dello sport per esempio.
Il Festival dello Sport organizzato dalla Gazzetta dello Sport solitamente a Trento quest’anno si svolgerà a Milano in parte in digitale ed in parte in presenza così come i concerti di musica, tutti realizzati in questo nuovo formato ibrido.
Stando ai dati questo format comunque piace. Ci consente di partecipare agli eventi anche se siamo logisticamente distanti.
Insomma, un pò come lo smartworking ci permette di lavorare ovunque.
Ma torniamo alla Yes Milano! Oggi si apre la Milano Design Fall City!
13 giorni dedicati al design e alle nuove tendenze del settore, che quest’anno oltre ai classici temi butta un occhio di riguardo al tema della sostenibilità.
Il Comune di Milano, come già fatto per la Milano Fashion Week, apre cautamente gli eventi al pubblico. Circa 350 gli eventi in programma, in parte realizzati in presenza in parte in versione digitale.
Installazioni, conference, workshop, mostre e dibattiti saranno alcuni delle attività organizzate in questi 13 giorni e che coinvolgeranno operatori “provenienti” da tutto il mondo.
Immancabile il supporto della rivista Interni che oltre 20 anni fa ha lanciato il progetto del Fuorisalone e che per quest’edizione della Fall ha organizzato numerosi incontri.
Sulla piattaforma Fuorisalone Design City Edition dello Studio Labo, che potremmo definirlo il partner ufficiale del Comune di Milano per lo svolgimento delle Week milanesi legate al mondo del design, verranno trasmessi oltre 400 eventi digitali e 400 video realizzati da più di 300 brand con il coinvolgimento di oltre 600 designers.
Anche i quartieri storici del design si sono attivati con la realizzazione di eventi anche in presenza ma in totale sicurezza.
Tortona, uno dei quartieri storici del design ha organizzato presso Superstudio Piu ‘Nelle Mani delle donne’, la mostra dedicata alla creatività femminile tra arte, design e artigianato.
A questa si sono aggiunti i programmi di Tortona Rocks, Archiproducts Milano, Superstudio, Base Milano.
In Brera gli showroom dei più importanti brand di design saranno aperti e parleranno al pubblico con webinar e talk dedicati.
In Isola si potrà girovagare per gli Open Studios di artigiani, progettisti e gallerie.
E non dimentichiamo il quartiere Bovisa, che pur essendo giovane come quartiere del design, sarà attivo con esposizioni e installazioni.
Piano piano la YesMilano vuole riprendere e ridare normalità e vitalità a Milano attraverso le sue settimane a tema e supportare l’indotto. Certo parliamo di una normalità modificata ma che in ogni caso piace.
Per il palinsesto completo degli eventi di questi tredici giorni andate sul sito di Fuorisalone.it o sul sito della YesMilano!
Ventura Milano vi augura un buon viaggio nel mondo del design! E non dimenticate la mascherina!
Milano Art Week 2020. Dopo la cancellazione a causa dell’emergenza Coronavirus di molte Week del palinsesto della Yes Milano, il format di promozione della città, Milano prova a ripartire dalla cultura.
Milano Design Week , Milano Food Week sono alcune delle settimane più importanti cancellate e rimandate alle edizioni 2021 perché purtroppo si svolgevano nei mesi clou dell’emergenza.
Ma Milano non è solo design , cibo e moda, Milano è cultura.
L’European Creative Cities Monitor l’ha inserita tra le prime cinque città europee per ricchezza e vivacità dell’offerta culturale. E da qui riparte Milano.
Bisogna fare ripartire il turismo, rimettere in moto l’indotto legato ad esso e tornare alla normalità che durante tutto l’anno era scadenziata anche dagli eventi della Yes Milano.
Tutto ovviamente dovrà svolgersi nel rispetto delle norme anti-covid.
L’edizione 2020 della Milano Art Week, la quarta per l’esattezza, si è aperta oggi, lunedì 7 settembre e si concluderà domenica 13 settembre.
Come sempre è composta da due macro eventi :
Tutta la Milano che si occupa di arte è coinvolta in questa settimana.
Musei, sedi espositive e palazzi istituzionali hanno aperto i loro spazi per mostrare le collezioni ed esposizioni temporanee.
Fondazione Prada, La Triennale, Galleri d’Italia sono alcune delle location coinvolte in eventi che partono la mattina e si concludono di notte con la Art Night dedicata agli spazi no profit.
Avvenimenti virtuali, mostre, talk streaming formano il palinsesto che ruota intorno al Miart e che coinvolge in primis musei e gallerie d’arte, duramente segnate dalla chiusura per l’emergenza sanitaria e che hanno prolungato fino a fine anno la scadenza delle mostre in essere.
Ovviamente anche il Miart si è adeguata alla situazione Covid-19 e ha la sua parte digitale :
La novità di quest’anno sarà la maratona di eventi speciali che si aprirà nel pomeriggio di mercoledì 9 settembre organizzata da un gruppo di importanti gallerie di arte contemporanea milanesi.
E a Lambrate ? In Via Massimiano 25 nello spazio di Francesca Minini c’è la Milano Art Community con le esposizioni di artisti contemporanei.
Per il programma completo della Milano Art Week cliccati qui sul link!
Vi vogliamo segnalare un altro evento.
Sempre oggi si è aperta la Quindicesima edizione del PhotoFestival organizzato da AIF- Associazione Italiana Foto & Digital Imaging e dedicato alla fotografia d’autore.
Continuerà fino al 15 di novembre.
In Via Pitteri 56 ha sede uno degli orfanotrofi più famosi di Milano e d’Italia che ha uno stretto legame con l’imprenditoria italiana : l’Istituto Milanese dei Martinitt.
Fondato nel XVI secolo da Emilano Girolamo ha da sempre accolto bambini in gravi situazioni di povertà o orfani.
Per anni il termine milanese “martinin” indicava proprio i bimbi che vivevano nell’istituto.
Il collegio nel corso della sua vita ha cambiato numerose sedi, da Via Manzoni a Brera per poi giungere nel 1931 in Via Pitteri che allora era una via in aperta campagna, una delle strade di Lambrate, un quartiere che si stava caratterizzando per la presenza di stabilimenti industriali.
“ Martinitt “ era un luogo dove si contrastava il disagio di bambini segnati dalla povertà e dall’abbandono istruendoli ed in molti casi insegnandogli un lavoro.
E proprio imparando questi mestieri che alcuni degli ospiti del collegio hanno creato delle realtà industriali italiane conosciute in tutto il mondo.
Angelo Rizzoli dopo aver imparato il lavoro di tipografo dai Martinitt ha aperto a 20 anni la sua prima tipografia e da lì ha dato il via ad uno degli imperi editoriali più famosi nel mondo : Rizzoli Editore.
Fu anche un imprenditore del cinema ed un immobiliarista realizzando negli anni ‘60 il primo hotel di lusso sull’isola di Ischia, il “Regina Isabella”, che in pochi anni divenne uno dei 30 hotel più rinomati al mondo.
Un altro imprenditore che “imparò l’arte” nel collegio Martinitt fu Edoardo Bianchi, fondatore a 20 anni della F.I.V. Edoardo Bianchi la famosa azienda produttrice di biciclette.
Fu un meccanico illuminato che non si limitò alla costruzione di biciclette ma anche di moto e macchine nonché di pneumatici per velocipedi.
Ovviamente è conosciuto soprattutto per le sue biciclette utilizzate dai campioni italiani del ciclismo di quegli anni come Coppi e Girardengo.
Ultimo in ordine cronologico ma non per importanza è Leonardo Del Vecchio, l’uomo più ricco d’Italia, fondatore del colosso mondiale della produzione di occhiali : Luxottica.
Garzone a 15 anni in una fabbrica produttrice di medaglie e coppe, si trasferisce a 22 anni in Trentino e dopo qualche anno apre la prima bottega per la produzione di minuterie per occhiali in conto terzi.
Siamo negli anni ‘60. L’azienda cresce e dieci anni dopo abbandona la produzione per conto terzi e si dedica alla produzione di occhiali finiti.
Trascorrono altri dieci anni, 1981, l’azienda si solidifica e acquista l’Avantgarde, azienda americana produttrice di occhiali, entrando così nel mercato USA.
Da lì prende il via la scalata al successo che porta Luxottica nel 1995 ad essere il leader mondiale per la produzione di occhiali.
Queste realtà ci fanno capire che nascere poveri o in situazioni di difficoltà non ci allontana dal poter raggiungere il successo.
Oggi l’Istituto fa parte dell’Azienda ASP del Pio Albergo Trivulzio e all’interno della scuola si svolgono numerose attività extrascolastiche.
Ha sede la storica Banda dei Martinitt e la scuola di musica aperta anche ad esterni.
Dal 2010, dopo anni di abbandono, ha riaperto il Teatro dei Martinitt che ospita durante tutto l’anno numerosi spettacoli teatrali e dal 2005 anche proiezioni di film.
Dal 3 luglio è “ Arena Milano Est” , un cinema all’aperto!
Sotto il cielo stellato di Lambrate con la proiezione dei migliori film del cinema italiano ed internazionale. Per info e costi cliccate sul link attivo.
Fuorisalone.it non ha lasciato a bocca asciutta gli appassionati del design e gli addetti ai lavori in questo 2020 segnato dalle limitazioni per l’emergenza Covid.
Si è conclusa infatti ieri la prima edizione del Fuorisalone Digital iniziata il 15 giugno 2020 e durata 7 giorni.
Dopo l’annullamento del Salone del Mobile, Studio Labo, promotore e organizzatore del Fuorisalone, ha iniziato immediatamente a studiare una soluzione per non abbandonare i designer e le aziende che esponevano nei vari distretti del design.
Una soluzione che rimarcasse anche l’unicità del Fuorisalone rispetto al Salone Del mobile. Certo insieme formano la Milano Design Week ma ognuno è dotato di vita propria.
La risposta è venuta dal digitale.
La tecnologia e le varie piattaforme pensate per fare conference call e dirette hanno aiutato non solo il design a non arrestarsi completamente ma anche altri settori.
Microsoft Teams o Zoom per citare i più utilizzati, hanno reso possibile sia il completamento dell’anno scolastico e sia alle aziende di fare riunioni virtuali e proseguire nelle attività lavorative. Persino il Governo ha utilizzato le piattaforme per dialogare contemporaneamente con tutte le Regioni.
E così anche il Fuorisalone si è rivolto al digitale per l’edizione 2020.
Precisiamo, il Fuorisalone Digital non potrà mai sostituirsi a quello vero. La fisicità nel vedere dal vivo le opere dei designer, lo stupore per le novità non avranno mai lo stesso effetto di una presentazione live.
Ma Fuorisalone digitale ha permesso alle aziende di continuare a mantenere il contatto con i clienti e con gli appassionati di design bypassando il contatto fisco.
Studiolabo ha mostrato l’ingegno dell’Italia e di fianco al sito www.fuorisalone.it e al magazine , ha ideato 2 nuovi mezzi di comunicazione :
A questi hanno aggiunto due nuovi canali :
Come c’era da aspettarsi anche questa edizione è stato un successo.
Oltre 300 le aziende che vi hanno partecipato, 30 ore di live talks, più di 200 video on demand e 25 webinar.
Fuorisalone.it ha pensato a questi nuovi strumenti digitali per parlare di design durante tutto l’anno e non si vuole sostituire al Fuorisalone tradizionale ma lo affiancherà sicuramente nelle edizioni future.
Attendiamo quindi l’edizione 2021 !
Sin dalla fine dell’800 il quartiere di Lambrate si è contraddistinto per la presenza di importanti industrie. L’Innocenti, la Faema e la S.A. Ing.Emilio Gola & Conelli con lo stabilimento in via Pitteri 89.
Fondata nel 1897 con un capitale sociale di 3.500.000 di lire, i nostri 15 milioni di euro, aveva come core business tutto quello che era inerente alla massicciata stradale.
Compressori stradali a vapore, attrezzi, macchine per catramare le strade e gli sgombraneve.
L’aumento della crescita urbana, la ristrutturazione dei centri storici delle città ed il necessario miglioramento della qualità delle strade hanno permesso all’azienda di svilupparsi velocemente in quegli anni.
Inoltre, l’incremento del traffico e l’interramento di gran parte delle tubazioni di gas, degli scarichi delle acque e dei cavi del telefono sotto il manto stradale hanno obbligato le città a riasfaltare le vie utilizzando materiali più elastici rispetto alle pietre.
Alla Mostra Stradale del 1911 la S.A. Ing.Emilio Gola & Conelli è considerata una delle aziende più innovative nel panorama industriale avendo il merito di avere iniziato e spinto l’adozione della cilindrata a vapore.
Viene riconosciuta come una delle aziende portatrici dei grossi miglioramenti alla viabilità e non a caso diventa una delle realtà industriali più coinvolte nella costruzione delle nuove vie di Milano degli anni ‘20 e ‘30.
L’Ing.Emilio Gola diventa uno dei massimi esperti del periodo in tema di manto stradale.
Insegna alla scuola per cantonieri stradali presso la Società umanitaria, l’istituto filantropico fondato a Milano nel 1893.
Scrive tre manuali tra il 1926 e il 1933 con tema la manutenzione del manto stradale.
Supporta la riqualifica del quartiere di Lambrate finanziando in parte la costruzione della nuova Chiesa di San Martino in via Canzi.
Su una colonna all’interno della Chiesa troviamo inciso proprio il nome della Famiglia Gola.
Con il passare degli anni l’azienda si è ingrandita.
Allo stabilimento di Lambrate si aggiungono quello di Bisuschio e di Muggianico. Viene aperta una sede a Bari.
Ma sul finire degli anni ’60 arriva una svolta nella storia della S.A. Ing.Emilio Gola & Conelli, merito di uno splendido matrimonio d’amore tra vicini di casa.
Infatti, una figlia dell’Ing.Gola si innamora di uno dei figli della Famiglia Bombelli che viveva nella Villa in stile liberty situata all’incrocio tra via Ventura e Via Massimiano non lontanto da Via Pitteri.
E così anche le due realtà imprenditoriali si sposano.
Tra il 1967 ed 1968 tutti i brevetti e i progetti degli sgombraneve e macchine per la nettezza urbana sono comprati dalla ditta Angelo Bombelli che aveva sede in Via Ventura 14 che ne porta avanti la produzione
Successivamente lo spazio dello stabilimento ” S.A. Ing.Emilio Gola & Conelli “passa in mano alla Franzosini srl , azienda di traslochi nata nel 1845 ed in seguito al suo trasferimento fuori Milano l’area diventa oggetto di una grossa riqualifica urbana.
E’ quasi terminata infatti, la costruzione dei due palazzi residenziali della “Cohabitat Lambrate”.
104 appartamenti circondati da un area verde e che guardano sulla casa ancora esistente della Famiglia Gola.
Un progetto che si sposa perfettamente con la riqualifica del distretto di ” Lambrate – Ventura Milano” iniziato negli anni 2000.
La redazione Ventura Milano vi racconterà altre storie industriali del quartiere! Continuate a seguirci!
Per il Distretto di Ventura Milano la Fase2 dell’emergenza Covid 19 si apre con una “fresca” e golosa notizia : “ Grom – Il Gelato come una volta” ha aperto il primo corner milanese all’interno di Formidabile Lambrate .
E così nell’estate 2020, gli abitanti del distretto “ Lambrate – Ventura Milano” potranno mangiare il famoso gelato senza allontanarsi dal quartiere.
Formidabile Lambrate è un circolo culturale aperto al pubblico con sede in via Ventura 3.
Occupa gli spazi che erano della Faema, azienda italiana leader per la produzione di macchine da caffè per bar.
Per il suo essere non convenzionale, Formidabile Lambrate non poteva che avere sede in Via Ventura!
Infatti in questa via che ha preso vita il Fuorisalone del distretto ed è una delle vie più attive di Milano durante tutto l’anno grazie agli eventi e mostre organizzate anche dalle altre location che hanno sede lì : Giardino Ventura, Officina14 e Spazio Ventura XV.
Ma torniamo a Formidabile Lambrate.
E’ uno spazio polivalente all’interno del quale prendono vita eventi e appuntamenti di vario genere come :
Aperto dalla mattina fino a sera è ideale per prendere un caffè o fare colazione, per pranzare o prendere un aperitivo oppure per lavorarci.
Formidabile Lambrate infatti è anche un coworking con 10 postazioni dotate di tutti i servizi di un ufficio, un luogo perfetto per freelance o per chi, come in questo periodo, è costretto a lavorare in smart working.
Inaugurato il 4 giugno 2019 è diventato in breve tempo una delle realtà più eclettiche e fuori dagli schemi ( all’interno troviamo anche un tavolo da ping pong ) di un distretto già famoso per mostre alternative, designer indipendenti e scuole di arti applicate.
E’ anche un punto di aggregazione in un quartiere che dal 2010 sta portando avanti un processo di riqualificazione e rigerenerazione urbana.
Nel settembre 2019 nasce Formidabile FC una squadra di calcio o meglio una football community iscritta nel Campionato CSI.
Un altro modo per fare inclusione perché, che ci piaccia o no, il calcio è un veicolo di inclusione.
Il Presidente della squadra è Fabio Lucarelli, che è anche il fondatore dell’associazione e ideatore del nome, mentre le cariche di allenatore e capitano sono ricoperte da Roberto Zampiero.
Appena terminato il lockdown causato dal Covid19, in un momento in cui tutte le attività si stanno ridisegnando per ripartire, Formidabile Lambrate gioca d’anticipo e ci prende in contropiede con una nuova impresa : il gelato di Grom in via Ventura!
Già “ Grom – Il Gelato come una volta” rinfrescherà il quartiere in quest’estate che si prospetta anomala per via dell’emergenza.
La redazione di Ventura Milano ha già visitato il corner e mangiato il famoso gelato e voi ?
In pochi forse lo sanno, ma l’indimenticabile Mia Martini, per tutti Mimì, ha vissuto per un periodo di tempo a Lambrate e qualche anno fa, vicino alla sua casa, è nata “ L’associazione Minuetto – Mimì sarà ”.
Sono trascorsi 25 anni dalla tragica morte di Mia Martini avvenuta il 12 maggio 1995, ma per tutti gli amanti della musica leggera italiana lei è una di quelle artiste difficili da dimenticare.
Per oltre 30 anni, tra alti e bassi, ha calcato i più importanti palcoscenici nazionali ed internazionali della musica, cercando di ignorare le maldicenze che l’avevano etichettata come “porta sfortuna”.
Unici erano la sua voce, il suo talento e la sua personalità.
Il dolore che provava dentro di sè per tutte le sofferenze infertegli dalla vita usciva fuori durante le sue interpretazioni.
Minuetto, Piccolo Uomo o Almeno tu nell’Universo i suoi successi che cantano anche i Millennials.
E’ proprio alla tenacia di Mimì di portare avanti la sua musica nonostante tutto, che si ispira l’Associazione Minuetto – Mimì Sarà. Il nome non è stato scelto a caso.
“Minuetto” è uno dei suoi suoi successi.
“Mimì Sarà” è una canzona del 1987 scritta e cantata da Francesco De Gregori e dedicata a Mia Martini.
Un omaggio alle sofferenze che lei ha subito nella vita privata e sulla scena musicale, un preludio alla triste fine avvenuta nel 1995.
Ma l’Associazione non è la solita scuola di canto che “sforna” cantanti con doti canore ma privi di cuore.
E’ una scuola che scopre talenti che vogliono portare avanti i loro sogni musicali con perseveranza e amore, superando qualunque difficoltà e non mollando mai, proprio come aveva fatto Mia Martini in oltre 30 anni di carriera.
Obiettivo della scuola è quello di insegnare a padroneggiare la musica in tutte le sue sfumature, a diffondere la cultura musicale ma anche ad insegnare ai professionisti a gestire la parte legale e fiscale legata alla musica , la Siae per esempio.
I corsi sono molteplici. Spaziano dal canto a lezioni per imparare a suonare uno strumento musicale.
Dal 2015 viene organizzato il “Concorso Mimì Sarà” a cui possono partecipare cantanti di ogni età e con ogni esperienza, band o solisti.
Gli spazi della scuola non sono ampi ma al suo interno troviamo tutto :
Ovviamente è presente uno spazio museo in cui sono esposti abiti, oggetti e scritti di Mia Martini.
Forse più che una scuola è un centro culturale della musica sorto in un quartiere in piena riqualifica e rigenerazione urbana, un punto di incontro per musicisti e non, un luogo per vivere la musica.
Qualcuno di voi lo ha visitato?
“ Ridisegnare insieme Milano che riapre” nella Fase2 dell’emergenza causata dal virus Covid19.
Questo l’avviso del Comune di Milano rivolto ad architetti, designer e creativi per aiutare la riapertura delle botteghe storiche, dei mercati coperti e scoperti nonchè di bar e ristoranti e di tutte gli esercizi commerciali al dettaglio.
Già perché la Fase2 per queste attività non si prospetta né semplice o economica.
Secondo i dati di Confcommercio, il commercio al dettaglio di Milano, Monza e Brianza ha subito una perdita di 4.9 miliardi di euro.
Milano e Città metropolitana hanno avuto una diminuzione del 40% del fatturato rispetto alla normalità.
Sono circa 42000 i lavoratori del settore già in cassa integrazione, e senza aiuti rapidi e ingenti il 25% delle attività commerciali milanesi non riaprirà. Parliamo di 3700 attività!
Gli ostacoli alla riapertura riguardano non solo i costi per la messa in sicurezza ma anche la riorganizzazione degli spazi.
Infatti, in base alle direttive Inail e del Ministero della Salute le attività commerciali rivolte al pubblico dovranno adottare delle regole per la sicurezza :
Distanziamento sociale per bar e ristoranti significa una riduzione dei tavoli con conseguente calo del fatturato.
Da qui nasce l’iniziativa del Comune di Milano e promossa dall’assessora alle Politiche del Lavoro, Attività produttive e Commercio, Cristina Tajani di creare un Albo a cui i commercianti potranno attingere contenente soluzioni, idee o semplici consigli forniti da esperti del settore per la riorganizzazione e ottimizzazione degli ambienti.
Tutti i progetti dovranno rispettare le prescrizioni ministeriali e potranno essere presentati da fondazioni, liberi professionisti, enti pubblici e privati e una volta valutati saranno inseriti nell’albo consultabile gratuitamente.
“Ridisegnare insieme Milano che riapre” è inserito nel documento “Milano 2020 Strategie di Adattamento” che l’Amministrazione ha pubblicato nei giorni scorsi e che espone le azioni immediate o future per la ripartenza della Città dopo l’emergenza Covid19.
Questo documento è aperto a proposte e consigli di tutti i cittadini e verrà aggiornato continuamente.
Si vuole così mettere in contatto i cittadini con l’amministrazione comunale, i commercianti con esperti del settore dell’arredamento, con l’obiettivo di fare ripartire e ridare normalità alla città il prima possibile!
Visitate il sito del Comune di Milano per maggiori informazioni.
Ventura Milano vi terrà aggiornati!
Quest’anno il Concerto del primo maggio spegnerà 30 candeline. Ma niente festeggiamenti, il Covid-19 lo ha fermato o meglio ha fermato lo spettacolo con il pubblico in piazza San Giovanni Laterano a Roma.
Il Concertone, chiamato anche così per via della sua durata dal primo pomeriggio fino a sera, è andato in scena per la prima volta il 1 maggio 1990 su idea dei sindacati CGL, CISL e Uil che volevano festeggiare la giornata dei lavoratori.
Un concerto che è partito in piccolo, si fa per dire, con soli 190 mila spettatori ma che nel corso delle edizioni ha raggiunto picchi di 1 milione di spettatori e ha portato sul palco grandi star del panorama musicale italiano ed internazionale.
Chi non ricorda le esibizioni di Sting, Lou Reed o Jon Bon Jovi? O Bruce Springsteen che in diretta video cantò Street of Philadelphia?
Ma quest’anno il Concertone ha dovuto cambiare format, fermato anche lui da quel virus che ha bloccato a casa molti lavoratori.
“ Il Lavoro in sicurezza : per costruire un futuro”, questo il titolo scelto dagli organizzatori per l’edizione 2020.
La sicurezza che tutti i lavoratori dovranno attuare per uscire dal Covid-19: distanziamento sociale, mascherine e guanti in primis.
C’era solo un modo, realizzarlo senza pubblico e trasmetterlo su Rai3 e Radio2.
E’ cambiata la location ovviamente. Niente Piazza San Giovanni in Laterano. La maggior parte delle performance saranno realizzate presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, altre si svolgeranno in piazze ( senza pubblico ) e spazi scelti dagli artisti.
L’unica cosa che non è cambiata è la presenza delle grandi star.
Vasco Rossi, Gianna Nannini, Alex Britti, Zucchero e tanti altri tutti riuniti per festeggiare i lavoratori, ma anche per dare supporto al settore dei concerti e degli eventi in grave difficoltà per la sospensione forzata e ad oggi ancora senza una data di fine.
Il concerto del primo maggio simbolicamente dava il via alla stagione estiva degli eventi all’aperto.
Anche nel distretto Ventura Milano il quinto mese dell’anno dava inizio alla stagione estiva.
L’anno scorso in questo periodo facevano capolino i primi eventi extra salone del Mobile in Giardino Ventura. Vedeva la luce il Rooftop Visionair in via Ventura 15.
E quest’anno quali eventi ci saranno in zona Ventura ?
Beh, per ora dobbiamo attendere l’evolversi del virus, ma ovviamente la redazione di Ventura Milano vi terrà aggiornati!
In un momento in cui fare shopping girovagando per negozi e bancarelle è impossibile, East Market , il mercatino di modernariato più famoso di Milano, ha pensato di compensare a questa carenza lanciando il suo e-commerce.
Per i pochi che ancora non lo conoscono, East Market è il mercatino vintage d’ispirazione british di Milano che prende il nome dall’omonimo mercato londinese.
Nel 2015 Gianluca Iovine e Linda Ovadia decisero di dare vita nell’ex fabbrica di ferro battuto “Officina14” in via Ventura 14 ad un mercatino di modernariato, vintage e antiquariato.
Hanno iniziato con 60 espositori. Oggi nelle ultime edizioni svoltesi nella nuova sede, un ex fabbrica aeronatutica in Via Mecenate 88/a, se ne contano oltre 300.
Ma a fine febbraio è arrivato il Covid-19 e tutto si è fermato.
I due fondatori non riuscendo ad organizzare l’abituale appuntamento mensile e non potendo neanche apire il loro shop fisico in via Bernardino Ramazzini 6, hanno iniziato a pensare a come poter portare avanti il loro mercatino e soprattutto a come supportare i loro espositori.
Così il 23 aprile 2020 ha visto la luce il sito e-commerce dell’East Market.
Qui potete trovare tutti i prodotti solitamente presenti nel mercatino : oggettistica per la casa, articoli da collezionismo, abiti e scarpe vintage, gioielli.
Ma ovviamente i due fondatori non si sono fermati qui!
Infatti da questa settimana sul loro profilo Instagram, organizzano delle dirette in cui gli espositori incontrano virtualmente i loro clienti o gli appassionati del settore.
I venditori “raccontano” i loro prodotti e i possibili acquirenti interagiscono in diretta con domande e commenti.
Ovviamente gli oggetti si possono acquistare.
Un modo non solo per fare business ma anche per intrattenere i loro visitatori in questo periodo di chiusura forzata.
No, perché oltre a fare business , Gianluca e Laura, hanno pensato anche ad aiutare la Croce Rossa di Milano impegnata nella lotta al Covid-19. Il 5% dei proventi delle vendite sarà devoluto alla Croce.
Quindi, appassionati del modernariato, in attesa di poter girovagare tra le bancarelle, speriamo il prima possibile, fate un salto sul loro sito!
Ventura Milano si è dimenticata di dirvi una cosa importante : il loro sito sarà anche attivo dopo il Covid-19!
Se #andràtuttobene il 4 maggio Milano uscirà finalmente dal lockdown e, seppur a scaglioni, inizierà a riaprire i battenti.
Nonostante il video motivazionale dei primi di marzo #milanononsiferma , Milano si è dovuta fermare. Il Covid19 non ha risparmiato lei e, soprattutto, i suoi cittadini.
Vie deserte. Code ai supermercati e alle farmacie. Milano è diventata la location di un film in perfetto stile “Virus Letale” in cui un virus sconosciuto attaccava una città della California decimando gli abitanti.
Un nemico invisibile che ha fermato non solo Milano, ma l’Italia ed il resto del mondo.
Un virus che ha portato dolore per le vittime e ingenti danni economici.
Con le industrie ed il commercio fermi, probabilmente il trend positivo che stava vivendo Milano nell’ultimo quinquennio è destinato a fermarsi. Il Pil aveva registrato un +9.7% rispetto al 2014.
Ma il 4 maggio è vicino, ci si avvia nella seconda fase Covid19 e seppure con molte incertezze qualche attività inizierà a riaprire.
Bisognerà attendere ancora qualche settimana o qualche mese per rivedere la Milano frenetica, la #milanodabere con la sua #movidamilanese.
Le abitudini dei milanesi cambieranno:
Saranno dei sacrifici, ma la città ricomincerà a vivere.
Una metropoli che nel 2019 si è posizionata al primo posto, per il secondo anno consecutivo, nella classifica stilata dal Sole24ore per qualità della vita.
Nel 2018 era al quinto posto nella classifica delle città più visitate al mondo merito anche del palinsesto della YesMilano, con eventi come il Salone del Mobile o la Milano Fashion week.
Solo un virus poteva fermarla.
Chi ha potuto in queste settimane ha continuato a lavorare in modalità smartworking. Altri si sono reinventati.
Aziende tessili hanno iniziato la produzione di mascherine protettive. Ristoranti si sono attrezzati per le consegne a domicilio attraverso app o effettuandole in autonomia.
I milanesi non si sono arresi e si stanno già attivando per ripartire.
C’è chi pensa a mettere in sicurezza il personale della propria azienda con tutte le misure necessarie. Chi, come bar e ristoranti, a reinventare i propri spazi per mantenere il distanziamento sociale.
Come sarà la vita dei milanesi nei prossimi mesi è difficile da immaginare, ma sicuramente l’operosità dei milanesi sarà in grado di fare rialzare la città nel più breve tempo possibile!
#andràtuttobene!
P.S. Anche il Concerto del Primo Maggio di Roma si è “adeguato” al Covid 19!