Carla Fracci sulle punte da Lambrate alla Scala.
Se viene automatico associare il volto di questo mito della danza classica al Teatro alla Scala così non lo è per l’associazione con il quartiere di Lambrate.
Già perché la Giselle più famosa al mondo, che ci ha lasciato il 27 maggio all’età di 84 anni era nata proprio nel cuore di Lambrate in via Bellincione da papà tranviere e da mamma operaia all’Innocenti.
E proprio nel suo quartiere natale nascerà la Cittadella della Scala. Sembra quasi un segno del destino.
A differenza di altre Etoille, Carla Fracci non ha iniziato fin da piccola a volteggiare sul palco del Teatro alla Scala.
Infatti ci arrivò solo all’età di 10 anni spinta da amici di famiglia che l’avevano vista ballare nel circolo ricreativo dell’ATM, la società di trasporti milanesi per cui lavorava suo papà.
E anche se oggi sembra impossibile pensarlo vista la sua conosciuta dedizione alla danza, la sua famosa attenzione per i dettagli e la ricerca della perfezione dei movimenti, non fu facile per lei per lei abituarsi all’età di dieci anni allo severa disciplina che imponeva lo studio della danza.
Le ore trascorse alla sbarra ripetendo sempre gli stessi esercizi, difficile capirlo per chi fino a poco prima era libera di volteggiare ovunque.
Ma come spesso accade, sono gli incontri con alcune persone a farci comprendere il senso e l’importanza delle cose e a disegnare il nostro destino.
Per lei fondamentale fu l’incontro con Margot Fontayne, colei che nel 1979 fu nominata dal Royal Ballet la prima ballerina assoluta. Vederla ballare sul palco le fece comprendere e amare il senso di tanta fatica.
1958 : Diventa Prima Ballerina del Teatro alla Scala
A soli 22 anni Carla Fracci diventò la prima ballerina della Scala e da quel momento divenne l’ispirazione per ogni bambina che aveva come sogno quello di diventare un’étoille.
E fonte di ispirazione lo è ancora oggi perché i miti in verità non muoiono mai.
Nel corso della sua carriera ha calcato i palchi dei più importanti teatri del mondo. Ha danzato con miti maschili della danza classica : Nureyev, Baryshnikov e il nostro Roberto Bolle.
Ha diretto i corpi di ballo dei più importanti teatri nazionali: il San Carlo di Napoli, l’Arena di Verona e il Teatro dell’Opera di Roma
Una vita sulle punte. Una vita dedicata alla danza. Alla danza in tutte le sue forme e stili.
Come non ricordare il Can Can con Heather Parisi e Raffele Paganini “ Al Paradise” nel 1983 – era presente anche Milva, morta poche settimane fa – o i balletti più recenti con Virginia Raffaele e Roberto Bolle.
Anche nelle coreografie divertenti e ironiche ci metteva la stessa dedizione e precisione di quando indossava il tulle bianco di Giselle o gli abiti di Giulietta.
Il bianco. Quel colore che lei amava tanto colorerà un tram della linea 1 che le verrà dedicato. La linea 1 passa proprio davanti al Teatro più famoso di Milano e su cui suo papà faceva il bigliettaio.
Carla Fracci aveva quello che viene definito “il sacro fuoco della Danza”. Un fuoco che l’ha fatta ballare sino all’ultimo e che continuerà a farla danzare in eterno.
Ventura Milano Design Week 2021! Design e arte ritornano a settembre nel distretto del design di Lambrate !
Anche quest’anno via Ventura, Via Massimiano, via Conte Rosso, le vie centrali da cui ha preso vita nel 2010 il Fuorisalone di Lambrate, si riempiranno di esposizioni di designer e aziende, facendo respirare ai visitatori un’atmosfera creativa, giovane ed internazionale.
Il distretto di VENTURA MILANO vuole dare un segnale di ripartenza del mondo fieristico del design con l’edizione 2021 del Fuorisalone che sarà in scena tra il 5 – 10 settembre e che traghetterà l’intero quartiere verso l’edizione del 2022.
Nel corso degli anni il distretto milanese di Lambrate ha rafforzato e ampliato il suo ruolo di distretto a supporto e promozione del design in Italia ospitando nei suoi spazi, tipici di un quartiere ex industriale, designer, artisti, professionisti e aziende, italiane e internazionali
E’ diventato tra i protagonisti indiscussi del Fuorisalone della Milano Design week, merito soprattutto della cooperazione e coinvolgimento attivo delle realtà locali, operatori del quartiere, scuole ed enti del terzo settore del territorio.
Il Fuorisalone 2019 ha visto transitare per le vie centrali di Lambrate oltre 100 mila visitatori provenienti da ogni parte del mondo grazie anche ad esposizioni dal forte richiamo attrattivo come quella legata alla dimensione del design dell’Ospitalità curata dell’Architetto Simone Micheli (che sarà presente anche per l’edizione 2021).
Anche nell’edizione di settembre 2021, innovazione, creatività e sperimentazione sono gli elementi alla base del Fuorisalone di Lambrate nel distretto di VENTURA MILANO.
La “Brooklyn Italiana” ospiterà nei suoi spazi ex-industriali un caleidoscopio di designer di ogni nazionalità. Ex-capannoni industriali, showroom, gallerie d’arte, negozi, giardini e terrazze saranno trasformati in location espositive.
La Ventura Milano Design Week 2021 nel distretto VENTURA MILANO si animerà non solo di esposizioni di design, ma anche di workshop e conferenze sul mondo del design ed eventi aggregativi sia diurni che serali con lo scopo di creare opportunità e nuove connessioni tra designer, artisti ed aziende, il tutto per catapultare i visitatori in uno scenario unico : un ex quartiere industriale trasformato in un’isola del design.
Siete un designer ? Architetto ? Un’azienda del design, dell’arredamento? Per partecipare contattateci a venturamilanodesignweek@venturamilano.com
Ventura Milano Impresa Sociale Srl – Via Ventura 12/a – 20134 Milano (MI)
Ufficio Stampa: press@venturamilano.com – www.venturamilano.com
FB: facebook.com/venturamilanodesigndistrict – IG: instagram.com/ventura_milano_designdistrict
Habemus la Milano Design Week 5 – 10 settembre 2021!
Dopo tanta incertezza finalmente la comunicazione ufficiale è arrivata : Il Salone Internazionale del Mobile di Milano si farà.
Sarà un’edizione ponte che traghetterà verso quella di aprile 2022 ma sarà anche il primo passo per la ripartenza per Milano.
Non sarà facile realizzarla perché bisognerà rimodulare molte cose ma il segnale che si vuole dare è chiaro.
Il design riparte da qui. Milano riparte da qui.
All’interno della Cosmit, la società di Federlegno che organizza il Salone del Mobile dal 1961, si erano create due fazioni : quella del “sì” e quella nel “no”, preoccupata per i costi e la mancanza di pubblico straniero.
Da qui la spaccatura interna che ha portato poi alle dimissioni del Presidente Luti a seguito della vittoria della fazione pro Salone.
Non è stata sicuramente una decisione semplice da prendere.
Bisogna dire che non realizzarlo avrebbe probabilmente comportato un danno economico più grande e non solo per le aziende espositrici ma anche per l’indotto.
Secondo i dati forniti degli organizzatori nell’edizione 2017 gli albergatori hanno avuto un giro d’affari di circa 38 milioni di euro coinvolgendo in tutto 23 mila imprese e 150 mila addetti.
Per il 90% l’indotto è stato generato da clientela straniera
Il calo di pubblico straniero ci sarà sicuramente e forse sarà un’edizione più locale, come affermato dall’Assessora con delega al Design Cristina Tajani.
Un minisalone, una versione più light, in attesa di quello di aprile 2022.
Il Comune da parte sua darà supporto totale agli organizzatori perché gli preme ribadire il ruolo centrale di Milano nel settore del Design a livello internazionale.
E come anticipato in altri articoli di Ventura Milano, quest’anno non ci sarà solo il Salone del Mobile ed il Fuorisalone ma anche :
Dopo le dimissioni di Luti, alla guida di questa edizione oltre al Presidente della Triennale Boeri sono in corsa anche alcuni consulenti della Triennale.
Le esposizioni nei padiglioni della Fiera di Rho saranno affiancate da un maggior numero di allestimenti in città e alla Triennale, ovviamente senza perdere di vista il binomio fondamentale Salone Internazionale del Mobile e Fuorisalone.
È chiaro, tutti gli attori dovranno fare gioco di squadra in questa versione light.
Si punterà su un’edizione ibrida. Molti creeranno appuntamenti in digitale che si mescoleranno a quelli fisici.
Tutti i quartieri legati alla Milano Design Week e al Fuorisalone si sono immediatamente messi in moto sia per trovare spazi anche di dimensioni più piccole di quelli abituali sia per creare un pacchetto di eventi.
Già perché bisogna ricordare che la Milano Design Week è una settimana di eventi di design e cultura e che grazie al Fuorisalone esula dagli schemi tradizionali fieristici.
Ventura Milano continuerà a tenermi aggiornata anche perché non dimentichiamocelo : Lambrate si tingerà di design grazie al Fuorisalone!
.